Il Presidente della Commissione Europea, José Manuel Barroso, ha espresso oggi l’esigenza di una maggiore integrazione a livello europeo, proponendo la creazione di una Federazione di Nazioni Unite e l’istituzione della Unione Bancaria. Per spingere la zona euro fuori dalla crisi e verso una fase di prosperità, servirà più Europa?
Per salvare l’Euro ci vuole più Europa?
Probabilmente sì, spiegano gli analisti alla CNBC: Barroso ha ragione parlando della necessità di maggiore integrazione per mettere al riparo la moneta unica e ricucire lo strappo del debito. Ma a fare queste richieste non sono gli stati "pigri" dell’Euro che vogliono mettersi al riparo e non pagare il conto, come invece sentenzia spesso la Germania. Dagli Stati Uniti all’Asia chiedono all’Europa di operare e funzionare come un’unica, grande nave. Quello che accade oggi in Europa si riversa sull’economia di tutto il mondo: l’euro appare scoordinato, capire cosa stia succedendo, dove e perché è sempre una scommessa.
Stati Federali d’Europa secondo Barroso
Barroso fa appello alla creazione di una Federazione, non di un "super-stato", come ha detto egli stesso. Sottolineando come la democrazia di questa Federazione sia la chiave giusta per affrontare gli ostacoli comuni imposti dalla crisi finanziaria. La condivisione democratica del potere, prosegue poi il Presidente, darà a Stati e cittadini "il giusto equipaggiamento contro la crisi ed il controllo sui rispettivi destini".
Per la creazione della Federazione delle Nazioni sarà necessaria la stesura e la ratifica di un trattato e la Commissione ha intenzione di avanzare proposte per apportare modifiche ai trattati vigenti entro il 2014.
Secondo Barroso, l’unione fiscale sarà necessaria per sopraffare la crisi e il Presidente ha invitato gli Stati a lavorare congiuntamente alle possibili soluzioni. "Troppe volte -ha detto- abbiamo visto il circolo vizioso: ai summit si prendono decisioni importanti per l’Europa e, a partire dal giorno seguente, vediamo qualcuno remare contro".
Unione bancaria: il prossimo passo?
Durante il suo discorso, Barroso ha anche delineato la proposta del modello per l’unione bancaria secondo la quale la Banca Centrale Europea passerebbe a monitorare le banche della zona Euro. "Questo sistema, ha spiegato Barroso, riporterà la fiducia dei mercati grazie alla supervisione del sistema bancario nell’area Euro". Porre fine al circolo vizioso tra banche e governi, c’è bisogno di un occhio supervisore al di sopra delle parti. "E’ inammissibile che le perdite delle banche finiscano sul debito delle persone, mettendo a rischio la stabilità finanziaria di tutti i paesi" ha spiegato il Presidente della Commissione UE che ha poi ribadito come l’intero piano dovrebbe prendere effetto a partire dal prossimo anno.
L’unione bancaria -"diminuendo il rischio di fallimento sistemico del settore bancario"- è necessaria per risolvere la crisi dell’Euro, altrimenti destinato alla disintegrazione.
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