Pillola Pfizer efficace all’89%: sarà la svolta nella lotta al Covid?

Alessandro Cipolla

15/12/2021

15/12/2021 - 08:44

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Gli studi clinici hanno confermato un tasso di efficacia dell’89% per la pillola di Pfizer nel ridurre le ospedalizzazioni: questo atteso farmaco anti-Covid potrebbe arrivare in Italia a inizio 2022.

Pillola Pfizer efficace all’89%: sarà la svolta nella lotta al Covid?

Presto potremo avere una arma in più in questa “guerra” contro il Covid. Gli studi clinici infatti hanno confermato l’alto tasso di efficacia di Paxlovid, l’atteso farmaco targato Pfizer che negli Usa ha già iniziato il proprio iter di approvazione.

L’ultimo test effettuato su un campione di 2.200 persone ha confermato il responso degli studi preliminari: la pillola anti-Covid di Pfizer, se assunta entro tre giorni dall’insorgenza dei primi sintomi, avrebbe un tasso di efficacia nel ridurre le ospedalizzazioni pari all’89%.

Se invece il farmaco dovesse essere assunto entro cinque giorni, si avrebbe comunque una riduzione dell’88% dei ricoveri. Numeri questi importanti visto che l’altro farmaco pronto ad arrivare da noi, Lagevrio prodotto da Merck, avrebbe un tasso di efficacia invece del 30%.

Siamo fiduciosi che se autorizzato o approvato - ha spiegato l’ad di Pfizer Albert Bouria - questo potenziale trattamento potrebbe essere uno strumento fondamentale per aiutare a fermare la pandemia”.

Altro dettaglio non trascurabile è che questa pillola anti-Covid, stando sempre ai dati di laboratorio, sarebbe efficace anche con le persone contagiate dalla temuta variante Omicron.

La pillola anti-Covid di Pfizer

Come spiegato dall’ad di Pfizer, Paxlovid potrebbe rappresentare una autentica svolta in questa battaglia contro il Covid che ormai dura da quasi due anni. Se il 2021 è stato l’anno dei vaccini, il 2022 invece potrebbe essere quello dei farmaci.

A novembre il colosso farmaceutico ha fatto richiesta alla FDA per l’uso di emergenza della pillola negli Stati Uniti ma adesso, dopo la conferma della sua alta efficacia, l’iter dovrebbe essere avviato anche in Europa: in Italia Paxlovid potrebbe così arrivare nei prossimi mesi.

Nel dettaglio si tratta di un antivirale che va assunto per via orale, sei pillole al giorno per sei giorni, durante la prima fase del contagio Covid, ovvero entro massimo cinque giorni dopo aver fatto un tampone positivo.

Il farmaco di Pfizer agisce andando a bloccare le proteasi, degli enzimi di cui il SARS-CoV-2 ha necessità per potersi replicare. Come detto stando all’ultimo test, Paxlovid avrebbe un tasso di efficacia dell’89% nella riduzione delle ospedalizzazioni e delle morti.

Pfizer nelle scorse settimane ha annunciato un accordo per la realizzazione di un generico del suo farmaco anti-Covid che sarà poi distribuito, al costo calmierato si vocifera anche di 20 dollari, in 95 Paesi a medio e basso reddito. Per tutti gli altri invece il prezzo di ogni singolo trattamento si dovrebbe aggirare sui 700 dollari.

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