Fusione GE e Baker Hughes: nasce big del petrolio da $32 miliardi

Flavia Provenzani

31/10/2016

Piano di fusione tra la divisione oil & gas di General Electric con la Baker Hughes crea un gigante del petrolio con $32 miliardi di ricavi.

Fusione GE e Baker Hughes: nasce big del petrolio da $32 miliardi

La General Electric ha raggiunto un accordo di fusione della sua unità oil & gas con la Baker Hughes, creando così una super potenza del settore energetico quotata in Borsa utile a fornire alla GE una forte speranza di ripresa.

La GE cede la sua attività di petrolio e gas e $7,4 miliardi con uno speciale dividendo in contanti una tantum di $17,50 per ogni azione Baker Hughes. La nuova società sarà quotata al New York Stock Exchange e sarà composta dal 62,5% dalla GE e dal 37,5% dagli azionisti della Baker Hughes.

Il Wall Street Journal aveva già riferito la scorsa settimana che le due società erano in trattativa per una possibile trattazione.

La fusione crea una società con più di $32 miliardi di fatturato che potrebbe ridurre i costi per competere meglio con i rivali come la Schlumberger nel fornire attrezzature e servizi per impianti di trivellazione e pozzi.

Accordo di fusione GE e Baker Hughes

L’operazione consentirebbe alla GE di beneficiare del recupero previsto del settore energetico, senza dover pagare per una acquisizione completa di Baker Hughes. La fusione permette alle due società e ai loro azionisti di trarre vantaggio da alcune fonti di risparmio e da altre sinergie create da questa unione.

Dopo due anni molto difficili per il business del settore petrolio e gas, GE e alcuni dei suoi rivali del settore iniziano a vedere i segni di speranza. Il prezzo del petrolio, sotto i $30 al barile ad inizio anno e in calo dagli oltre $100 del 2014, recentemente è in ripresa sopra $50.

La GE prevede che la fusione aggiunga circa 4 centesimi all’utile per azione nel 2018 e 8 centesimi nel 2020.

Lorenzo Simonelli, amministratore delegato di GE Oil & Gas, sarà amministratore delegato della nuova società e amministratore delegato e presidente GE Jeff Immelt sarà il suo presidente. Il Presidente e Amministratore Delegato di Baker Hughes, Martin Craighead, avrà il ruolo da vice presidente. Il consiglio di amministrazione della nuova società sarà composto da cinque amministratori nominati dalla GE e quattro nominati dalla Baker Hughes.

Le azioni GE sono in rialzo dell’1,1% a $29,57 durante le prime battute della sessione statunitense, mentre il titolo Baker Hughes segna una variazione del +0,2% a $59,22.

Ondata di fusioni a Wall Street, elezioni creano incertezza

L’accordo annunciato rientra nell’ambito di una nuova ondata di fusioni e acquisizioni che ha interessato Wall Street nelle ultime settimane.
Quest’ultima viene annunciata a meno di due settimane dalle elezioni presidenziali. Il fatto che le aziende stiano annunciando e costruendo fusioni a rotta di collo, senza sapere chi sarà il prossimo presidente degli Stati Uniti, dimostra quanto sia forte l’imperativo di consolidarsi all’interno delle industrie.

Non c’è alcuna garanzia l’accordo GE-Baker Hughes venga completato. L’ultimo accordo di fusione della Baker Hughes con la Halliburton Co. da $35 miliardi è stato respinto dalle autorità di regolamentazione antitrust quest’anno.

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