L’Unione Europea è destinata a scomparire secondo Donald Trump. Per il candidato alla presidenza USA la Brexit è soltanto l’inizio della distruzione europea.
Donald Trump ha previsto che l’Unione Europea crollerà ed ha avvertito la Scozia circa i rischi di un secondo referendum per l’indipendenza.
Durante una visita in Scozia, dopo che il Regno Unito ha ufficialmente deciso di abbandonare l’Unione Europea nello storico referendum sulla Brexit, il candidato repubblicano alla presidenza degli Stati Uniti d’America ha affermato che senza un ferreo controllo sull’immigrazione l’Europa sarà irriconoscibile nel giro di 10 anni.
Così ha parlato nella sua visita al resort di proprietà Turnberry, in Scozia, dove non ha mancato di sottolineare gli errori che l’Unione Europea ha commesso e sta continuando a commettere.
Secondo il candidato repubblicano alle elezioni presidenziali 2016 degli Stati Uniti, l’Europa è sempre più vicina al crollo.
Durante la sua visita, Trump ha tenuto - a modo suo - una lezione su come risolvere il problema dell’immigrazione ed ha contemporaneamente avvertito circa i pericoli di un referendum scozzese per l’indipendenza dal Regno Unito.
Trump: crollo EU senza ferrea politica sull’immigrazione
In una recente intervista Donald Trump ha affermato:
“Con il referendum sulla Brexit le persone hanno dimostrato come la pensano. Credo che l’UE stia per crollare e credo anche che senza una più severa politica sull’immigrazione, l’Unione Europea non avrà alcuna possibilità di sopravvivere; le persone sono stufe. Aspettate e vedrete: anche altri paesi seguiranno le orme del Regno Unito.”
La campagna presidenziale di Trump ha fatto del problema dell’immigrazione un elemento centrale, arrivando addirittura a proporre la costruzione di un muro al confine fra Stati Uniti e Messico e arrivando a delineare la possibilità di imporre un divieto temporaneo ad entrare negli USA nei confronti di tutti i musulmani.
Quando gli è stato chiesto quale sarebbe la sua soluzione per fermare il gran numero di migranti che varcano i confini del sud Europa, Trump ha risposto:
“Non li farei entrare. Li aiuterei ma li farei tornare indietro, magari creando delle zone sicure da qualche parte”.
Ha proseguito poi affermando:
“Una politica più severa nei confronti degli immigrati è necessaria. Sarebbe molto più semplice per me rispondere: ‘Li accetterei a braccia aperte’, ma con una politica del genere l’Europa non sarebbe più la stessa nel giro di 10 anni.”
Trump non ha poi mancato di sottolineare come, a suo avviso, l’intervento di Barack Obama nella campagna sul referendum Brexit abbia avuto un impatto negativo per il tentativo di influenzare l’andamento della campagna stessa.
Trump consiglia prudenza alla Scozia: no al referendum per l’indipendenza
Appena arrivato in Scozia, Trump ha esordito sui social affermando:
“Sono appena arrivato in Scozia. Il paese è pazzo di gioia per il voto. Si sono ripresi la loro terra proprio come noi ci riprenderemo l’America”.
Una enorme gaffe considerando che la maggior parte degli scozzesi ha votato per rimanere nell’Unione Europea.
Comunque sia se da una parte Trump ha fornito assicurazioni sul mantenimento di forti legami tra Stati Uniti, Inghilterra, Scozia e Irlanda del Nord, dall’altra - una volta accortosi della gaffe - ha chiesto cautela di fronte le voci che si sono alzate per chiedere l’indipendenza nei confronti del Regno Unito.
“Alla Scozia devo consigliare di essere molto prudente. Il prezzo del petrolio è basso e le entrate scozzesi non sono positive quando questo accade.”
Trump ha poi aggiunto che il pensiero di andare incontro ad un nuovo referendum per l’indipendenza sarebbe molto triste.
Insomma, l’Unione Europea è destinata al crollo secondo Donald Trump e sarà irriconoscibile nel giro di poco tempo.
“I popoli vogliono riprendere il controllo dei loro paesi. A novembre anche l’America dichiarerà la sua indipendenza”.
Così ha concluso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
