Perché il governo Draghi durerà solo un anno

Alessandro Cipolla

15 Febbraio 2021 - 08:21

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Il governo Draghi ha appena giurato ma sembrerebbe avere un orizzonte temporale già delineato: tra un anno quando si dovrà eleggere il nuovo Presidente della Repubblica, il Presidente del Consiglio potrebbe traslocare al Quirinale.

Perché il governo Draghi durerà solo un anno

Presentata la lista dei ministri e prestato il giuramento, al governo Draghi non rimane adesso che l’ultimo step del voto di fiducia in Parlamento dove si annunciano numeri da record nonostante i malumori tra i 5 Stelle e la spaccatura di LeU.

Il passaggio parlamentare sarà anche il momento in cui Mario Draghi illustrerà il suo programma che avrà una mission ben complicata: oltre a dare risposte al Paese in un momento così difficile, dovrà anche essere una complessa sintesi tra le esigenze politiche dai variegati partiti che formano la maggioranza.

Dal programma si capirà anche quale potrà essere l’orizzonte temporale del nuovo governo, visto che in molti sono già pronti a scommettere che questo esecutivo ha già una scadenza ben definita: febbraio 2022.

Tra un anno infatti il Parlamento in seduta congiunta e con l’aggiunta dei rappresentanti regionali, voterà per eleggere il prossimo Presidente della Repubblica. Mario Draghi da tempo viene dato come il favorito numero uno per prendere il testimone di Sergio Mattarella, traslocando così da Palazzo Chigi al Quirinale.

Il governo Draghi durerà un anno?

In piena pandemia, con un piano vaccini che dovrà essere impeccabile quando si dovrà accelerare, una crisi economica terribile e un Recovery Plan che entro due mesi dovrà essere presentato, il nuovo governo Draghi dovrà intervenire subito con diverse misure mirate.

Se in un anno l’ex numero uno della BCE dovesse riuscire a centrare i principali obiettivi, immunità di gregge e disco verde per tutti i progetti del Recovery Plan, ecco che a febbraio 2022 potrebbe pensare di farsi eleggere al Colle.

Del resto visti i numeri della sua maggioranza non sarebbe un problema trovare i voti necessari per diventare il prossimo Presidente della Repubblica, anche se da qui a un anno può succedere di tutto.

Il sentore è che sarà Mario Draghi l’arbitro del suo destino: se tra un anno vorrà passare al Quirinale i numeri li ha già in tasca, ma potrebbe anche decidere di continuare nella sua mission a Palazzo Chigi fino al termine della legislatura a marzo 2023.

Se Draghi alla fine dovesse optare per raccogliere l’eredità del Presidente Mattarella, a quel punto sarebbero i partiti a essere davanti a un bivio: proseguire con un nuovo governo per un anno oppure andare al voto anticipato.

Se consideriamo che i parlamentari alla prima legislatura aspettano il compimento di 4 anni, 6 mesi e 1 giorno passati alla Camera o al Senato per maturare la pensione, senza contare che in molti rinuncerebbero a un anno di stipendio, facile che i peones possano spingere per un quarto governo ma, vista la grande instabilità politica del momento, fare previsioni appare essere una impresa alquanto ardua.

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