Il Great Place to Work Institute ha stilato la classifica delle migliori multinazionali al mondo in cui lavorare: al primo posto troviamo Google, ma perchè è il miglior posto al mondo dove lavorare?
Perchè Google è il miglior posto dove lavorare? Dopo la notizia che tra le multinazionali al mondo è proprio Google la migliore per i lavoratori, se lo sono chiesti in tanti.
La TOP 100 è stata stilata dal Great Place to Work Institute, considerando il parere dei dipendenti e dei manager e su un campione di oltre 6.000 compagnie in circa 45 Paesi. Vi segnaliamo le prime 24 aziende.
| 1 | 13 | BBVA | ||
| 2 | SAS Institute | 14 | American Express | |
| 3 | NetApp | 15 | Hilti | |
| 4 | Microsoft | 16 | Telefonica | |
| 5 | W.L.Gore&Associates | 17 | Accor | |
| 6 | Kimberly Clark | 18 | Quintiles | |
| 7 | Marriott | 19 | SC Johnson | |
| 8 | Diageo | 20 | Fedex Express | |
| 9 | National Instruments | 21 | Atento | |
| 10 | Cisco | 22 | Mars | |
| 11 | Autodesk | 23 | McDonald’s | |
| 12 | Monsanto | 24 | Coca Cola Company |
Come potete notare non compare neanche un’azienda italiana, assente in generale da tutta la TOP 100. Non solo: diminuiscono anche le sedi italiane delle multinazionali presenti in graduatoria, da 12 nel 2011 a 8 nel 2013.
Perchè Google è il miglior posto dove lavorare?
Il 7 settembre 2013 Google ha festeggiato 15 anni. Google è nata nel 1998 grazie a Larry Page e Sergej Brin, due studenti dell’università di Stanford, che hanno creato in poco tempo un vero e proprio colosso finanziario con migliaia di dipendenti e fatturati da miliardi di dollari. Non solo.
Google è anche il miglior posto al mondo dove lavorare. Perchè? Tutto sta nel capire i problemi e implementare delle soluzioni (come è stato fatto ad esempio per raggiungere una massima integrazione tra lavoro e famiglia), come ha spiegato Alessandro Zollo, amministratore delegato di Great Place to Work Italia:
"È un comparto tendenzialmente giovane che ha un approccio alle risorse umane un po’ diverso da quello tradizionale, tende a liberare creatività e ingegno. E’ il differente approccio sempre teso a conquistare la fiducia e la soddisfazione dei dipendenti con strategie di welfare e di conciliazione dei tempi vita-lavoro".
Andy Serwer della rivista Fortune, che ha pubblicato la classifica, ha aggiunto:
"Ovviamente un buono stipendio e altri benefici economici sono alla base di questa ricetta vincente, ma non vanno dimenticati altri vantaggi come periodi di vacanza bonus, tutele per coniugi o partner e di tipo medico".
Tra i tanti motivi della soddisfazione tra i dipendenti ci sono:
- 20% time project: un programma di valorizzazione del tempo libero per dedicarsi allo sviluppo delle proprie idee (da una di queste pare sia nata Gmail);
- TGIF (Thanks God it’s Friday - Grazie a Dio è Venerdì): un momento durante il quale Larry Page e Sergey Brin rispondono ai dubbi dei loro dipendenti per poi festeggia insieme la fine della settimana a base di birra;
- la settimana in famiglia, al di fuori delle ferie, durante il periodo di Natale, per dare la possibilità ai dipendenti di trascorrere ulteriore tempo con le proprie famiglie;
- Google ha promosso lo sviluppo sostenibile, invitando i dipendenti a recarsi al lavoro con mezzi ecologici, per poi regalargli una bicicletta;
- la coda alla mensa ha una "durata ideale" per socializzare senza annoiarsi, ovvero circa 4 minuti;
- il diametro massimo di un piatto, per un pasto poco abbondante e sano, è di crica 20 cm;
- dal 2007 le dipendenti neomamme possono disporre di ben 5 mesi di maternità pagata da gestire in piena autonomia.
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