Pensioni, ultime notizie: giovani, donne e precoci, il calendario fissato da Governo e sindacati

Stefania Manservigi

22 Febbraio 2017 - 17:30

Pensioni, concluso ieri il primo incontro sindacati e Governo è stato fissato il calendario dei prossimi confronti. Giovani, opzione donna e precoci, ecco i temi che verranno affrontati.

Pensioni, ultime notizie: giovani, donne e precoci, il calendario fissato da Governo e sindacati

Con l’incontro avvenuto ieri tra sindacati e Governo si è tornato a parlare di pensioni e di riforma.
Quello di ieri è stato definito dalle parti sociali un incontro "metodologico", necessario più che altro a fare il punto e a programmare i prossimi incontri durante i quali saranno affrontati i tanti punti critici a cui l’esecutivo dovrà impegnarsi a dare una risposta.
In base alle dichiarazioni rilasciate dal Ministro del Lavoro Giuliano Poletti al termine dell’incontro, infatti, sono previsti altri tre incontri che saranno concentrati nel mese di marzo.
I temi da affrontare sono molti: la priorità sarà data ai decreti attuativi che dovranno definire e rendere effettive le misure approvate con la Legge di Stabilità, in particolare Ape e Quota 41. Nei successivi incontri potrà essere aperto un confronto anche su quei tanti problemi aperti ancora in cerca di una soluzione: dal calcolo delle pensioni dei giovani che ricadono nel sistema contributivo alla previdenza complementare, fino ad arrivare alle pensioni delle lavoratrici donne che chiedono con forza la proroga di Opzione donna al 2018, unica forma di pensione anticipata dedicata alle donne.
Ecco il calendario completo degli incontri e tutti gli argomenti che saranno oggetto di discussione.

Pensioni: 1° marzo incontro sui decreti attuativi
Il primo degli incontri definiti da sindacati e Governo sarà quello del 1° marzo, durante il quale verranno definiti i decreti attuativi che renderanno definitive le misure approvate con la legge di Stabilità 2017, tra le quali spiccano l’Ape e la Quota 41. Il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti ha ribadito che i decreti sono in fase di elaborazione e che verranno approvati nei tempi previsti in modo tale che tutte le misure possano entrare in vigore a partire dal 1° maggio 2017. Da definire rimangono alcuni dettagli, che verranno discussi con i sindacati: il confronto sarà importante per provare a giocare l’ultima carta disponibile per allargare le platee di coloro che potranno rientrare nell’Ape social e nella Quota 41.

Pensioni: 9 marzo incontro sul lavoro
Il secondo incontro fissato dal Governo, che dovrà essere poi confermato in base agli impegni, è quello del 9 marzo. In questa occasione sindacati e Governo si confronteranno sul tema degli ammortizzatori sociali e del lavoro in generale, mentre non dovrebbe essere tra gli argomenti di discussione la questione del taglio del cuneo, che probabilmente finirà per essere messa all’ordine del giorno nell’incontro successivo.

Pensioni: incontro del 23 marzo su giovani, donne e previdenza complementare, parte la fase due della riforma delle pensioni
Tra gli incontri più attesi tra quelli messi a calendario c’è sicuramente quello del 23 marzo, durante il quale le parti dovranno affrontare i temi critici rimasti per ora esclusi dalla riforma delle pensioni. Durante quest’ultimo incontro, infatti, parti sociali ed esecutivo daranno ufficialmente il via alla fase due della riforma delle pensioni.
I temi caldi che saranno portati sul tavolo di discussione sono davvero tanti: dalle pensioni delle donne le quali, con la mancata proroga del regime di Opzione donna sono rimaste prive di una forma di pensione anticipata ad esse dedicata, al calcolo delle pensioni dei giovani che ricadono nel sistema contributivo. A tal proposito una delle opzioni al vaglio è quella dell’introduzione di una sorta di pensione contributiva di garanzia, legata agli anni di contributi e all’età di uscita.
Tra gli argomenti oggetto di discussione anche la previdenza integrativa, con i sindacati che battono forte su tre punti: la riduzione dell’attuale aliquota fiscale che grava sui fondi pensione, l’individuazione di un meccanismo che incrementi il numero delle adesioni e l’omegenizzazione della tassazione sulle prestazioni di previdenza complementare tra dipendenti pubblici e privati.

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