Pensioni oggi: sulla scia della delusione per i mancati interventi inseriti nella Legge di Bilancio 2018, i sindacati pensano alle prossime mosse. Pronta nuova mobilitazione?
Per quanto riguarda le ultime notizie sulle pensioni oggi, iniziano a tirarsi i bilanci della settimana appena conclusa, che non è stata una facile per chi attendeva notizie positive, con il Governo che ha chiuso le porte a nuovi interventi in materia previdenziali, inserendo solo piccoli correttivi nella Legge di Bilancio 2018.
La delusione per i tanti lavoratori che attendevano news sulle pensioni e, soprattutto, sulla possibilità di andare in pensione anticipata è stata tanta, come anche per i sindacati che avevano avanzato proposte al Governo, proposte rimaste inascoltate.
Le ultime notizie sulle pensioni oggi vedono quindi nuovamente le parti sociali sul piede di guerra, decise ad ottenere risposte dall’esecutivo che soddisfino le tante esigenze rimaste inascoltate.
Resta aperta, infatti, la questione della pensione dei giovani, la pensione anticipata delle donne ma anche il nodo sullo stop dell’aumento dell’età pensionabile.
E mentre si vocifera di una possibile nuova mobilitazione a livello nazionale, andiamo a vedere quali saranno le prossime mosse dei sindacati.
Pensioni oggi: nuova mobilitazione nazionale?
I sindacati sono decisi a non rimanere fermi a guardare, e a scendere in campo per chiedere al Governo il rispetto dell’accordo preso sulla fase due della riforma delle pensioni.
Le tre principali sigle sindacali, Cgil, Cisl e Uil, unite in questa battaglia, stanno preparando dunque una campagna di assemblee in tutti i luoghi di lavoro per informare e confrontarsi sugli incontri in atto con l’esecutivo sui temi della previdenza e del mercato del lavoro.
Queste assemblee inizieranno a partire dalla settimana in corso e avranno luogo fino alla metà di novembre, con lo scopo di avviare un’iniziativa unica a livello nazionale.
E’ probabile quindi che, dopo questo periodo di consultazione, sia indetta una nuova mobilitazione a livello nazionale. Al momento infatti i sindacati hanno chiesto al Governo un nuovo confronto sui temi della fase due della riforma delle pensioni, senza aver ottenuto risposta.
Pensioni oggi: tempi stretti per Legge di Bilancio 2018
Le possibilità di inserire correttivi sulle pensioni nella Legge di Bilancio durante l’iter di discussione appaiono difficili, essendo i tempi stretti.
Difficilmente, dunque, tutti gli interventi concordati nell’accordo della fase due della riforma delle pensioni potranno trovare spazio nella manovra finanziaria, dove potrebbero essere inserite delle semplici limature.
Soluzione che non incontra il favore dei sindacati, che pretendono risposte dall’esecutivo.
In particolare i sindacati tenderanno a battere sulla necessità di rivedere le forme di pensione anticipata per le donne, lo stop dell’aumento dell’età pensionabile, e la percentuale di domande respinte per l’accesso all’Ape sociale e alla Quota 41 dei lavoratori precoci. Su questo punto le parti sociali si dicono non disponibili ad accettare compromessi:
"L’istituto e il governo devono immediatamente porre rimedio ad una situazione incredibile nella quale lo spirito e la lettera delle norme vengono ignorati, impedendo così a decine di migliaia di persone di accedere alle prestazioni cui hanno diritto"
spiega una nota della Cgil, che poi continua
"Ma oltre a questo, sarà necessario, per il prossimo anno apportare delle modifiche sostanziali a questi strumenti per permettere a molti più lavoratori di poterne usufruire, in una condizione di maggior certezza procedurale e normativa".
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