Pensioni novità: ecco cosa cambia con il Milleproroghe

Chiara Ridolfi

02/01/2017

Il decreto Milleproroghe viene approvato e le novità con il 2017 si avranno anche per le pensioni e soprattutto per il giorno del pagamento. Ecco le ultime news sulle pensioni.

Pensioni novità: ecco cosa cambia con il Milleproroghe

Le novità per le pensioni e gli assegni pensionistici non si sono lasciate attendere e arrivano con il primo giorno lavorativo del 2017. Le novità in questo caso sono dovute all’approvazione, avvenuta negli ultimi giorni di dicembre, del decreto Milleproroghe.

Con l’attuazione del decreto sono infatti state stabilite delle novità anche per le pensioni e il versamento del contributo. Difatti cambiano le tempistiche per versare la quota e avere la pensione sul proprio conto corrente.
Nel decreto non sono rientrate invece le novità previste per la riforma delle pensioni del 2016 e quindi i vari contributi di diversa natura.

Mediante il milleproroghe non sono infatti stati approvati una serie di sgravi fiscali e bonus per i lavoratori con lunghi periodi di disoccupazione, disabilità e professioni usuranti. Richieste che sembrava sarebbero state accettate e introdotte nel decreto.

Il decreto non ha neanche preso in esame le richieste dei magistrati e dell’associazione nazionale che li tutela. Le gravi irregolarità, che sono state approvate nel corso dello scorso governo, non hanno infatti trovato spazio nel Milleproroghe.

Vediamo insieme cosa cambia con il primo giorno lavorativo del 2017 e l’approvazione del decreto milleproroghe. Di seguito tutte le novità per le pensioni e i cambiamenti che subiranno con l’arrivo del 2017.

Pensioni, novità per il pagamenti: ecco quando arriva l’assegno

Abbiamo in altre occasioni trattato il cambiamento per il pagamento della pensione, che ormai è stato approvato. Ciò comporterà che il versamento che avviene sul proprio conto corrente non si troverà più il primo giorno bancabile del mese, ma bensì il secondo.

Ciò vuol dire che la pensione non verrà accreditata il primo giorno lavorativo del mese, ma il secondo, che per gennaio 2017 cade precisamente il 3 gennaio. Abbiamo creato un calendario completo per il giorno di accredito della pensione, in modo che possiate fin da subito sapere quando riceverete i soldi sul vostro conto o potrete andare a ritirarli allo sportello.

Lo slittamento al secondo giorno bancabile del mese è stato approvato per riuscire ad uniformare i pagamenti e versare nello stesso giorno i pagamenti di Inps, Inpdap e Ex-enpals.
In questo modo si riusciranno ad uniformare le richieste di accredito e non vi saranno più problemi per il versamento dei soldi.

Pensioni, novità: cosa cambia con l’approvazione del Milleproroghe

Dal punto di vista delle pensioni saranno introdotte delle novità, che riguardano alcune categorie precise di lavoratori. Con il Milleproroghe non sono stati però introdotti dei cambiamenti alla riforma delle pensioni del 2016. In molti attendevano di avere delle novità con l’approvazione del decreto e soprattutto dei cambiamenti dal punto di vista della contribuzione.

Tutto ciò però non è arrivato, dal momento che non sono stati inseriti gli sgravi per i lavoratori precoci o con delle particolari problematiche. A cambiare è stato semplicemente il giorno di versamento della pensione.
Per il resto non sono stati introdotti cambiamenti, sebbene fossero in molti a chiederlo e anche ad augurarselo.

Le attese sono però rimaste disattese, dal momento che nel testo del Milleproroghe non sono tante le novità per il sistema pensionistico italiano. A far sentire la sua voce in questi giorni è proprio l’Anm, Associazione nazionale magistrati, che non ha apprezzato la mancanza di un decreto ad hoc per la propria categoria.

Con le ultime novità pensionistiche infatti i magistrati potranno andare in pensione non prima del compimento del 70° anno di età. Una dichiarazione dell’associazione afferma:

diversi colleghi saranno collocati a riposo, andando a peggiorare la drammatica carenza di organico, con la consapevolezza di essere stati discriminati e aver subito le conseguenze di un’inspiegabile norma che ha stabilito, in contrasto con la Costituzione e con la realtà dei vari Distretti, che alcuni uffici giudiziari sono più importanti di altri e che soffrono le difficoltà del sistema giudiziario più di altri

Tra le promesse del Governo c’era anche quella di regolamentare la situazione per i magistrati e di avere delle norme uguali per tutta la categoria.

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