Pensioni: come prendere almeno 1.000 euro (netti) al mese

Simone Micocci

26/05/2021

25/10/2022 - 11:57

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Come avere 1.000 euro netti di pensione? Da molti considerata una cifra minima per condurre una vita dignitosa, ecco alcune informazioni utili per capire quanto bisogna guadagnare per arrivare ad almeno 1.000 euro di pensione.

Pensioni: come prendere almeno 1.000 euro (netti) al mese

Arrivare alla pensione è desiderio di tutti i lavoratori, specialmente farlo garantendosi un importo sufficiente per condurre una vita dignitosa.

Ad esempio, molti si chiedono cosa bisogna fare per avere una pensione pari almeno a 1.000,00€ netti. Si tratta, questa, di una cifra che viene considerata come il minimo per poter vivere dignitosamente anche in pensione.

Come noto, l’importo della pensione dipende da cosa fatto durante gli anni di lavoro. Ci sono due differenti sistemi di calcolo, il retributivo (che si applica per i periodi antecedenti al 1° gennaio 1996) e il contributivo (per i periodi successivi). L’unico caso in cui il sistema di calcolo retributivo si applica fino al 31 dicembre 2011 è quello di coloro che alla data del 31 dicembre 1995 hanno maturato almeno diciotto anni di contributi.

Più si andrà avanti, dunque, e sempre più saranno i contributivi puri, ossia coloro che avranno la pensione interamente calcolata con il contributivo. Ed è su questi che ci concentreremo in questo articolo.

Non è semplice capire quanto bisogna guadagnare per avere una pensione di 1.000,00€, visto che ciò dipende da molti fattori, ma possiamo comunque fare alcuni esempi che ci aiutano a capirlo.

Come avere una pensione di 1.000,00€: quanto deve essere il lordo?

Come prima cosa dobbiamo capire a quanto deve ammontare l’importo lordo di una pensione di 1.000,00€ netti. Considerando che su questa si applica un’aliquota Irpef di almeno il 23%, più le varie addizionali comunali e regionali, ne risulta che la pensione deve essere di almeno 1.300,00€ lordi, dunque 16.900,00€ l’anno.

Anzi, anche qualcosa in più se si considera che sopra la fascia dei 15.000,00€ annui scatta un’aliquota del 27%. Arrotondando, comunque, stiamo tra i 1.350,00€ e i 1.400,00€ lordi, poco più e poco meno. Questo l’importo che deve avere la pensione lorda annua per poter arrivare a un netto di 1.000,00€ circa.

Detto questo, possiamo farci un’idea di quanto bisogna guadagnare per poter arrivare a un tale importo di pensione.

Pensione di 1.000 euro con il sistema contributivo: quanto bisogna guadagnare?

Concentriamoci sui contributivi puri, ossia su coloro che hanno iniziato a lavorare dopo il 1° gennaio 1996 e quindi hanno l’assegno di pensione calcolato interamente con le regole del contributivo.

Nel dettaglio, queste prevedono che per il lavoratore dipendente venga accumulato ogni anno una certa contribuzione, pari al 33% della retribuzione annua lorda, la quale si va ad accumulare nel cosiddetto montante contributivo (soggetto a rivalutazione annua in base all’andamento dell’indice dei prezzi). Per gli autonomi, invece, le aliquote sono diverse: ad esempio, per una Partita IVA iscritta alla Gestione Separata l’aliquota è del 25%.

Il montante contributivo, poi, si trasforma in pensione applicando un coefficiente di trasformazione tanto maggiore quanto più si ritarda l’accesso alla pensione.

Prendiamo come esempio una persona che va in pensione a 67 anni. Per questa l’aliquota di trasformazione è pari al 5,575%: questo significa che per arrivare a una pensione lorda annua di almeno 16.900/17.000€, bisogna aver maturato un montante contributivo appena superiore ai 300.000€.

Quanto bisogna guadagnare per arrivare a una tale cifra? Tutto dipende da quanti sono gli anni di lavoro.

Vi basti sapere, infatti, che per ogni anno viene accantonato il 33% della retribuzione annua lorda. Con 20 anni di contributi, quindi, bisogna aver maturato almeno 15.000€ di contribuzione per ogni anno di lavoro e questo è possibile solamente con una retribuzione annua vicina ai 45.000,00€.

Con più anni di contributi, ad esempio, 30, è sufficiente invece una retribuzione annua di poco superiore ai 30.000,00€ per arrivare a un montante contributivo superiore ai 300.000,00€.

Parimenti, con 40 anni di contributi, è sufficiente aver maturato 7.500,00€ per ogni anno di lavoro, quindi a fronte di una retribuzione annua lorda di 22.700€ circa.

Più si ritarda l’accesso alla pensione e più il montante contributivo con cui si ha diritto a una pensione di 1.000,00€ netti è leggermente più basso. Ad esempio, a 68 anni può anche avvicinarsi ai 295.000€, mentre a 69 da 285.000€. Ricordiamo, comunque, che i coefficienti di trasformazione vengono modificati ogni biennio, quindi le cifre presenti in questo articolo potrebbero variare già a partire dal 1° gennaio 2023.

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