Pensioni, busta arancione in arrivo: le cose da sapere sulla lettera dell’Inps

Fiammetta Rubini

31 Marzo 2016 - 14:47

La busta arancione dell’Inps arriverà presto ai contribuenti. Ecco le ultime notizie sul precalcolo della pensione, i contributi e il tasso di sostituzione. Cosa dobbiamo aspettarci?

Pensioni, busta arancione in arrivo: le cose da sapere sulla lettera dell’Inps

Pensioni, ultime notizie: tra due settimane la busta arancione dell’Inps comincerà ad arrivare a tutti gli italiani. I contribuenti potranno farsi un’idea di quella che sarà la loro situazione pensionistica: la busta arancione conterrà infatti tutti i dati e i dettagli relativi ai contributi versati, alla data di pensionamento e al tasso di sostituzione.

Quando andrò in pensione e quale importo mi spetterà? Cosa fare se la pensione stimata è più bassa del previsto? Queste sono alcune domande a cui risponde la lettera contenuta nella busta arancione inviata dall’Inps. L’Istituto, infatti, non fornisce solo una simulazione del futuro trattamento pensionistico, ma anche la possibilità di usufruire di una consulenza personalizzata per valutare come possono essere valorizzati in modo più utile i contributi accreditati.

Ecco tutto quello che c’è da sapere sul precalcolo della pensione e cosa devono aspettarsi i contribuenti dalla busta arancione dell’Inps.

Busta arancione Inps: quando arriverà?

La busta arancione con cui l’Inps comunica la stima della pensione dei suoi contribuenti arriverà a tutti gli italiani. Presto tutti saremo a conoscenza del nostro futuro pensionistico, ma i tempi della lettera saranno diversi.

I primi a riceverla saranno i 7 milioni di lavoratori del settore privato, che vedranno recapitarsi la busta arancione a metà aprile. Si tratta di tutti quelli che non hanno mai utilizzato il portale dell’Inps “La mia pensione”, dove i dati contenuti nella busta sono già disponibili. Dopo di loro sarà il turno dei dipendenti pubblici e poi di tutti gli altri lavoratori.

Busta arancione Inps: brutte sorprese in arrivo?

Cosa dobbiamo aspettarci dalla busta arancione? I sondaggi rivelano che più della metà degli italiani pensa che il prospetto dell’Inps rivelerà loro pensioni molto più basse del previsto, mentre il 34% ritiene che non ci saranno grandi sorprese.

Come dichiarato anche dallo stesso presidente dell’Inps Tito Boeri, i soggetti più a rischio di brutte sorprese saranno i giovani, che oggi iniziano a lavorare molto più tardi rispetto ai loro genitori e sempre più spesso si adattano a lavori saltuari e senza contratto. Sorprese negative stimate anche per le donne, che spesso interrompono il lavoro, e quindi i versamenti, a causa di lunghi periodi di maternità.

Busta arancione Inps: cosa c’è scritto nella lettera

La lettera dell’Inps si compone di 4 pagine:

1) nella prima pagina c’è il prospetto con i dati che servono per calcolare la pensione futura: data, importo mensile lordo, stima dell’ultima retribuzione lorda o del reddito percepito e tasso di sostituzione;

2) la seconda pagina mostra l’estratto conto dei contributi versati e accreditati dall’Inps suddivisi per tipo di contributo, tipologia del lavoro, periodo dei contributi utili per la pensione e la retribuzione. Qui si trovano anche i riferimenti delle aziende presso cui si è prestata attività lavorativa;

3) in terza pagina troviamo una tabella con le stime sulla pensione futura in base al nostro profilo lavorativo. Ovviamente il precalcolo non è definitivo e può variare: ad esempio in caso di interruzione del lavoro la pensione sarà più bassa di quanto stimato;

4) nell’ultima pagina ci sono le istruzioni dell’Inps che il contribuente deve seguire per segnalare eventuali errori o per richiedere il Pin sul sito.

Busta arancione Inps: il tasso di sostituzione

La busta arancione rivelerà anche il famoso tasso di sostituzione, ovvero quanto mancherà, in percentuale, nella pensione, rispetto all’ultimo stipendio. Chi ha uno stipendio basso o ha versato contributi a singhiozzo potrebbe avere un tasso di sostituzione anche inferiore al 50%, tuttavia i calcoli contenuti nella busta non sono precisi al centesimo in quanto bisogna considerare alcune variabili come l’inflazione e la crescita economica.

Cosa fare se il tasso di sostituzione è molto inferiore alle aspettative? Nel caso in cui alla vista del contenuto della busta arancione vi venisse da piangere, potete sempre correre ai ripari. Come? Per esempio versando quote in un fondo pensione integrativo oppure costruendo un piano di risparmio personalizzato.

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