Pensione esodati: domande entro il 21 maggio. In aula si discute il terzo decreto

Valentina Pennacchio

16 Aprile 2013 - 13:11

Pensione esodati: domande entro il 21 maggio. In aula si discute il terzo decreto

Pensione esodati: domande entro il 21 maggio. I 55.000 esodati del secondo decreto hanno poco più di un mese di tempo per inoltrare la domanda e richiedere l’accesso al beneficio.

Nelle scorse settimane ci siamo occupati di capire chi sono gli esodati del secondo decreto, nonché di rendervi noti i chiarimenti dell’INPS sugli esodati del messaggio del 2 aprile n. 5445/2013. Oggi cerchiamo di capire come funziona l’invio della domanda, mentre in aula si discute il terzo decreto.

Chi può fare richiesta?

Entro il 21 maggio potranno inoltrare la propria domanda:

  • 40.000 lavoratori che hanno fatto richiesta di mobilità o cassa integrazione entro il 2011;
  • 7.440 lavoratori che hanno ricevuto il consenso al versamento dei contributi volontari alla data del 4 dicembre 2011 e che matureranno i requisiti contributivi entro il 31 dicembre 2014;
  • 1.600 lavoratori del Fondo solidarietà;
  • 6.000 lavoratori che hanno risolto il rapporto di lavoro in base ad accordi individuali o collettivi di incentivo all’esodo.

A chi rivolgersi?

Gli esodati dovranno inviare la domanda di accesso al beneficio alle Direzioni territoriali del lavoro (DTL) competenti, ovvero quelle della zona in cui è stato firmato l’accordo individuale o quella di residenza dell’esodato.

Chi esamina le domande?

Una volta ricevuta la domanda, presso la DTL vengono istituite commissioni specifiche che si occupano di esaminarla. Le Commissioni ad hoc sono costituite da due funzionari della DTL (uno dei quali ha funzione di Presidente) e da un funzionario dell’INPS, scelto dal Direttore provinciale della Sede di appartenenza.

Sarà l’INPS a comunicare all’esodato l’accoglimento o il rigetto della domanda, le cui tempistiche di esame e verifica non sono ancora note.
L’esodato può presentare un ricorso entro 30 giorni in caso di rifiuto della propria domanda.

Esodati: il terzo decreto

Intanto oggi 16 aprile 2013 in aula si discute sul terzo decreto che riguarderà circa 10.000 individui:

  • 2560 lavoratori in mobilità ordinaria o in deroga in seguito ad accordi governativi e non siglati entro il 31 dicembre 2011, il cui rapporto di lavoro è cessato entro il 30 settembre 2012 e che maturino i requisiti per il pensionamento entro il 31 dicembre 2014;
  • 1600 lavoratori autorizzati al versamento dei contributi volontari previdenziali;
  • 850 lavoratori in attesa di mobilità;
  • 5130 lavoratori che hanno siglato accordi di incentivo all’esodo.

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