Buone notizie per gli italiani. Il Ministero punta a bloccare gli aumenti delle tariffe previsti dal 1° gennaio
Aumenti sì o no? Un blocco delle tariffe autostradali potrebbe interessare l’A24, l’A25 (Roma-L’Aquila-Teramo e Torano-Pescara) e l’Autostrade per l’Italia coinvolta nel crollo del Ponte di Genova.
È un’ipotesi al vaglio del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che vorrebbe sterilizzare gli aumenti dei pedaggi.
Una decisione che dovrà essere ufficializzata già nelle prossime ore: le nuove tariffe dovrebbero scattare tra poche ore, per l’esattezza martedì 1° gennaio.
Autostrade, Mit pensa alla sterilizzazione degli aumenti
Il Mit starebbe valutando la sterilizzazione degli aumenti dei pedaggi su una gran parte della rete autostradale italiana. La notizia, diffusa da alcune agenzie, sarebbe stata riferita da fonti interne al Ministero che hanno parlato di “aria di ottimismo per una sterilizzazione”, giudicata ormai quasi certa.
Il blocco riguarderà Aspi e Strada dei Parchi (A24-A25). Per alcune concessionarie, invece, si registreranno “ritocchi minimi”. Tra l’altro, come assicurato dalle stesse fonti ministeriali, i gestori avrebbero garantito una valutazione, più puntuale, del rapporto tra tariffe, dell’andamento dei prezzi e degli investimenti.
Era stato l’ad di Strada dei Parchi Cesare Ramadori a scrivere al ministro Toninelli affinché evitasse che i 73 milioni di euro relativi agli interessi sulle due rate del canone di concessione, imposte da Anas spa, ricadessero sugli utenti dell’A24-A25. Appello che sembra essere stato accolto.
Se, invece, il nuovo anno si aprisse con i temuti rincari, il Codacons stima che questi avrebbero un effetto diretto per gli utenti di 45 euro a nucleo familiare. A queste spese si andrebbero ad aggiungere anche le multe stradali, che saliranno al +2,2%, con un aggravio di 6 euro a famiglia.
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