Pausa caffè? Licenziamento legittimo. Lo dice la Cassazione nella sentenza n. 7819 del 28 marzo 2013, che ha convalidato il licenziamento che il Credito Emiliano ha inflitto ad un impiegato di banca siciliano (condannato anche al pagamento di più di € 3.500 di spese processuali) per un episodio risalente al 1997. La sentenza della Cassazione non riguarda tutti i lavoratori che si dedicano alla pausa caffè, ma solo a quelli che, facendolo, rallentano il lavoro.
Il fatto
La sentenza fa riferimento ad un episodio del 1997, quando il banchiere siciliano si è allontanato per la pausa caffè senza chiudere la cassa e sospendendo un’operazione finanziaria molto importante dal valore di € 250.000. Il licenziamento era stata convalidato già nel 2010 dalla Corte d’Appello di Caltanissetta e a niente è valso il ricorso in Cassazione, che ha evidenziato:
“La giusta causa di licenziamento di un cassiere di banca, affidatario di somme anche rilevanti, deve essere apprezzata con riguardo non soltanto all’interesse patrimoniale della datrice di lavoro ma anche, sia pure indirettamente, alla potenziale lesione dell’interesse pubblico alla sana e prudente gestione del credito".
E ha aggiunto:
"Il rigoroso rispetto delle regole di maneggio del denaro può essere sostituito da non meglio specificate regole di buon senso, inidonee ad assicurare la conservazione del denaro della banca e dei clienti”.
Il banchiere ha garantito che il suo allontanamento non avrebbe “sortito alcun effetto sui 15 clienti presenti determinando al più un leggero ritardo nelle operazioni” e comunque sarebbe stato “alleviato” dal fatto che operavano più casse. Circostanza, questa, che la Corte non ha ritenuto decisiva perché
“la presenza di una pluralità di casse non esclude comunque che il venir meno di una cassa rallentava le operazioni delle altre sulle quali venivano dirottati i clienti in fila che comunque erano in numero cospicuo né incide sulla valutazione della negligenza della condotta del dipendente espressa nella sentenza di secondo grado”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA