Partito Pirata europee 2019: candidati e programma per il voto del 26 maggio

Alessandro Cipolla

23 Maggio 2019 - 15:46

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Alle elezioni europee 2019 anche in Italia farà il suo esordio il Partito Pirata: chi sono tutti i candidati in lista nelle cinque circoscrizione e cosa c’è scritto nel loro programma elettorale.

Partito Pirata europee 2019:  candidati e programma per il voto del 26 maggio

Lo scorso 8 aprile quando si sono aperte le porte del Viminale per la presentazione dei simboli in vista delle elezioni europee 2019 di domenica 26 maggio, tra i primi a consegnare il proprio contrassegno c’è stato il Partito Pirata.

Se pensate che si tratta di un movimento nuovo, vi state sbagliando di grosso visto che è nato nel 2006 e da tempo si sviluppa a livello mondiale anche con discreti risultati elettorali.

Dopo aver appoggiato spesso in passato liste di sinistra, adesso il Partito Pirata sarà in corsa per conto proprio a queste elezioni europee in tutte le circoscrizioni dopo aver presentato le liste dei propri candidati e realizzato un programma molto dettagliato.

Leggi anche la GUIDA ALLE EUROPEE 2019

Il Partito Pirata alle europee 2019

Non fatevi ingannare dal nome particolare: il Partito Pirata è un movimento ben conosciuto in tutto il mondo e specie in Europa, dove nel 2014 è riuscito a eleggere un proprio rappresentante al Parlamento Europeo mentre in Repubblica Ceca ha preso il 10% alle ultime elezioni e ora viene dato in crescita nei sondaggi.

Il Partito Pirata in Italia nasce nel 2006, appoggiando poi negli anni in diverse occasioni candidati e liste di sinistra durante le varie tornate elettorali. Alle europee del 2014 per esempio ha supportato alcuni candidati presenti nella lista L’Altra Europa per Tsipras.

Alla base del Partito Pirata, sia nel bene che nel male, c’è internet, mentre il grande obiettivo è quello di “realizzare a livello mondiale un reddito di esistenza per mitigare povertà e migrazioni, e offrire sistemi scolastici e universitari gratuiti”.

Il rischio è l’avvento di nuove forme di totalitarismo - si legge nel manifesto del Partito Pirata - con grandi capacità predittive, persuasive e dunque manipolative. Partendo da programmi politici demagogici, sulla base dei dati di consenso raccolti, ed argomentando tesi o presentando eventi sui social, in modo anche distorto, ma efficace per ciascun profilo targettizzato”.

La scelta del movimento è quindi quella di una democrazia liquida, in cui “il potere viene distribuito, e volendo delegato a persone di fiducia e per temi specifici, costantemente controllato e revocabile”.

I candidati

In queste elezioni europee ci sarà quindi un esordio a livello nazionale per il Partito Pirata in Italia, una realtà che invece è ben radicata in paesi come la Repubblica Ceca, la Svezia e la Germania.

I candidati del Partito Pirata che sarà presente a tutte e cinque le circoscrizioni alle elezioni europee di domenica 26 maggio.

Nord-Ovest

  • Luigi Di Liberto
  • Cristina Diana Bargu
  • Alessandro Ciofini
  • Monica Amici
  • Paul Stephen Borile
  • Sara Bonanno
  • Fabio Aaron Brancotti
  • Stefania Calcagno
  • Luigi Gubello
  • Valentina Piattelli
  • Marco Ciurcina
  • Maria Chiara Pievatolo
  • Carlo Piana
  • Rosaria Talarico
  • Marco Anselmo Luca Calamari

Nord-Est

  • Luigi Gubello
  • Stefania Calcagno
  • Giuseppe Cossalter
  • Cristina Diana Bargu
  • Aram Gurekian
  • Valentina Piattelli
  • Luigi Di Liberto
  • Maria Chiara Pietavolo
  • Marco Anselmo Luca Calamari
  • Marco Ciurcina
  • Carlo Piana
  • Fabio Aron Brancotti
  • Paul Stephen Borile

Centro

  • Maria Chiara Pievatolo
  • Felice Zingarelli
  • Sara Bonanno
  • Marco Anselmo Luca Calamari
  • Monica Amici
  • Michele Pinassi
  • Cristina Diana Bargu
  • Emmanuele Somma
  • Valentina Piattelli
  • Luigi Di Liberto
  • Flavio Del Soldato

Sud

  • Cristina Diana Bargu
  • Luigi Di Liberto
  • Rosaria Cuomo
  • Luca Cappelletti
  • Rosaria Talarico
  • Flavio Del Soldato
  • Sara Bonanno
  • Luigi Gubetto
  • Monica Amici
  • Michele Pinassi
  • Stefania Calcagno
  • Felice Zingarelli
  • Emmanuele Somma

Isole

  • Stefania Calcagno
  • Luigi Di Liberto
  • Cristina Diana Bargu
  • Paul Stephen Borile
  • Sara Bonanno
  • Rosaria Cuomo
  • Emmanuele Somma

Al voto del 26 maggio il capolista del Partito Pirata nella circoscrizione Nord-Ovest sarà Luigi Di Liberto, fondatore della web community Tnt Village un database dove vengono condivisi file di ogni tipo.

Altro candidato ben noto nel mondo della rete è Luigi Gubello, l’hacker divenuto famoso per essere riuscito a violare la piattaforma Rousseau del Movimento 5 Stelle.

Il programma

Molto articolato è il programma per queste elezioni europee. Il Partito Pirata mette al primo posto la questione ambientale, con grande attenzione che naturalmente viene rivolta anche a tutto quello che concerne il mondo del web tra lo stop ai piani di sorveglianza e il sostegno ai free software.

Per quanto riguarda la digital economy, la proposta è quella di “modificare le attuali regole della cosiddetta stabile organizzazione e tassare alcuni servizi digitali nel luogo in cui sono stati creati con un’aliquota del 3% del fatturato”.

Molta importanza viene data anche al bisogno di maggiore trasparenza in seno all’Unione Europea e alla lotta all’evasione fiscale, mentre sul tema del lavoro l’obiettivo principale è quello della libera circolazione dei lavoratori.

Tra le varie liste in campo, il Partito Pirata è l’unico che nel suo programma affronta la tematica della droga, proponendo la legalizzazione e la regolamentazione della cannabis nei singoli stati membri come mezzo per limitare il mercato nero.

Non poteva mancare infine un riferimento al delicato problema dei migranti, con il Partito Pirata che chiede una politica comunitaria comune sia in tema di immigrazione che di diritto all’asilo politico.

Programma Partito Pirata europee 2019

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