Oro tocca 1.130$ ai massimi da tre mesi. Forti acquisti sugli Etf

Il rally dell’oro sembra avere buone chance di proseguire anche nei prossimi giorni, complici le prese di beneficio sul dollaro americano e le attese di un rallentamento della stretta sui tassi di interesse da parte della FED. Dopo aver chiuso gennaio con una performance appena superiore al 5%, l’oro ha iniziato bene anche il nuovo mese spingendosi sui massimi da circa tre mesi a 1.130$ l’oncia. Siamo su una zona di resistenza molto importante, che su base daily coincide con la media mobile a 200 giorni. L’eventuale superamento di questa zona chiave del prezzo dovrebbe consentire al metallo prezioso di fare un ulteriore allungo, probabilmente verso 1.180$.

Il breakout delle resistenze di breve periodo potrebbe essere favorito anche dal ritorno agli acquisti sugli Etf. Gli investitori hanno già accumulato più di 50 tonnellate di oro, tanto che il patrimonio in gestione è salito del 3,7% superando le 1.500 tonnellate per la prima volta da novembre. Anche in Cina è tornata la voglia di oro, nonostante la frenata economica in corso sia davvero notevole visto che la crescita è scesa sui livelli più bassi degli ultimi 25 anni. Le importazioni di metallo giallo, via Hong Kong, sono cresciute addirittura del 67% nel mese di dicembre: è il top degli ultimi due anni (111,3 tonnellate, al netto delle esportazioni).

Insomma, anche se ad inizio anno la maggior parte degli analisti finanziari faceva previsioni a tinte fosche sul metallo prezioso, la quotazione dell’oro appare in netta ripresa dopo che i prezzi erano crollati fin sotto 1.050$ l’oncia nella prima parte di dicembre scorso. Difficile dire se quello in corso sia un rally sostenibile nel tempo, considerando la debolezza cronica del comparto delle commodity, ma per l’oro dovrebbe essere giunto quantomeno il momento di un movimento bullish di breve periodo. Resta un po’ indietro, invece, l’argento, che continua a orbitare sui bottom di periodo poco sopra la soglia psicologica di 14$ l’oncia.