Oro: si rafforza il movimento rialzista. Focus a 1.138

Lorenzo Monti

24 Settembre 2015 - 10:40

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L’oro continua a rafforzarsi a causa della decisione della FED, espressione del timore che la crescita globale prevista non si verifichi e che il bene rifugio per eccellenza posso tornare di moda tra gli investitori.

Oro: si rafforza il movimento rialzista. Focus a 1.138

Gli operatori di mercato hanno percepito che, dietro la decisione della presidente della Federal Reserve Janet Yellen di rimandare il tanto atteso rialzo dei tassi d’interesse negli Stati Uniti dopo anni, ci sia la preoccupazione per lo stato dell’economia mondiale.

Dopo aver toccato il minimo dell’ultimo mese lo scorso 11 settembre a quota 1098$, l’oro (XAUUSD) ha iniziato la sua fase rialzista spinta dalla preoccupazione degli operatori che la ripresa generalizzata prevista per il 2015 e per il 2016 in realtà non avvenga.

Gli Stati Uniti in salute, preoccupano Cina ed emergenti
Il timore degli addetti ai lavori e in primis degli Stati Uniti è che una manovra restrittiva a livello di politica monetaria come l’aumento del tasso d’interesse di riferimento porterebbe più danni che benefici all’economia mondiale.
Sebbene gli Stati Uniti mostrini i segnali di una ripresa effettiva, con dati molto incoraggianti sul livello di occupazione ( si stima che si siano creati 16 milioni di posti di lavoro nel corso del 2015) e sul Prodotto Interno Lordo, lo stesso non può dirsi della Cina.

Il PIL del gigante asiatico è stato più volte visto al ribasso quest’anno, la svalutazione delle yuan ha ridotto la possibilità di importare di Pechino con un conseguente crollo dei prezzi di diverse materie prime. Un dollaro forte avrebbe ulteriormente limitato quest’ultime, oltre che avere un effetto devastante sugli emergenti che posseggono debito denominato in dollari (Russia e Brasile, oltre la stessa Cina), aumentando la difficoltà di rimborso di stati e aziende che vedono le proprio valute di riferimento svalutarsi a ritmi record.

Oro: analisi tecnica del 24/09
A livello tecnico il movimento rialzista vede una prima resistenza a quota 1138; se questo livello di resistenza devesse perdere significatività, si creerebbero i presupposti per il test di area 1141, massimo dello scorso 18 settembre.

Movimenti ribassisti presentano il primo supporto individuato a 1125$ ed in seguito a 1115$. Ad ogni modo l’oro presenta una congestione di prezzo tra 1080-1200 dollari l’oncia che va avanti dallo scorso febbraio.

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