Obbligo di iscrizione alla Cassa Forense, sembra che niente sia più in grado di arrestare l’iter che obbligherà migliaia di avvocati a dover scegliere tra l’imposizione di un servizio previdenziale e il poter continuare a esercitare la professione. Nel frattempo, però, il nuovo regolamento dell’ente è pronto: ecco che cosa stabilisce.
Obbligo di iscrizione alla Cassa Forense, è pronto il regolamento. Non è certo una notizia in grado di rallegrare le migliaia di giovani avvocati pronti a veder scattare una tenaglia previdenziale dai costi onerosi, ma è bene sapere di che cosa parla il documento che sarà presentato la settimana prossima a Venezia al Congresso nazionale forense. L’ente, dal canto suo, sembra essersi posto l’obiettivo di aiutare i legali under 40, i cui redditi sono fiaccati da una crisi economica che sembra non conoscere fine.
Agevolazioni per l’accesso al credito per poter avviare uno studio professionale, organizzazione di corsi qualificanti, borse di studio dedicate all’acquisizione del titolo di specialistica: ecco alcune delle prestazioni pensate per i soggetti più deboli, che andranno a formare un impianto di interventi ben più completo.
Il regolamento in breve
Prestazioni per gli anziani: anche a favore di coloro che godono della pensione di vecchiaia con età superiore a 80 anni, o a chi di anni ne ha 70 ma è invalido civile al 100%.
Prestazioni per la famiglia: sovvenzioni in caso di familiari non autosufficienti, borse di studio per gli organi degli iscritti, altri aiuti a sostegno della genitorialità.
Prestazioni per la salute: oneri a carico di Cassa previdenziale in caso di gravi eventi morbosi o grandi interventi di chirurgia, convenzioni con case di cura, stipula di polizze infortunistiche e attivazione di prestiti ipotecari vitalizi.
Prestazioni per la professione: convenzioni per ridurre i costi della professione, assistenza in caso di catastrofe naturale, agevolazioni per l’accesso al credito o la concessione di mutui.
Prestazioni per spese funebri, a favore dei congiunti dell’iscritto venuto a mancare.
Tra gli altri interventi, sono previste agevolazioni per ottenere finanziamenti utili all’avviamento di uno studio professionale, organizzazione di corsi qualificanti e borse di studio per conseguire titoli di specializzazione.
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