Le quotazioni del Treasury incorporano già il rialzo dei tassi da parte della Fed, e potrebbero reagire in maniera controintuitiva all’effettivo aumento. Vediamo cosa aspettarsi sul T-Note Future
Il processo di normalizzazione monetaria avviato dalla Federal Reserve negli Stati Uniti ha portato i rendimenti prezzati dalle obbligazioni statunitensi a dieci anni ad un forte apprezzamento: sono passati dall’1,453% di metà 2016 all’attuale 3,085%, deprimendo di conseguenza il prezzo del Treasury Note.
Andamento dei rendimenti del T-Note. Fonte: Bloomberg
Dal punto di vista meramente grafico è interessante notare come l’andamento dei rendimenti abbia sempre seguito la linea di tendenza evidenziata in arancione nel grafico, per poi romperla durante i primi mesi del 2018.
Il rialzo dei tassi Fed di questa sera è già contenuto nei prezzi?
Probabilità implicite relative al rialzo dei Fed Funds nella riunione di oggi. Fonte: Bloomberg
Come si può vedere dal grafico, gli analisti danno oramai per certo un rialzo dei tassi durante il meeting di stasera. È bene notare però come dal 21 agosto scorso, data in cui la probabilità relativa ad un rialzo dei tassi si attestava nell’intorno del 91%, l’andamento del T-Note Future ha iniziato a costruire un’altra gamba di ribasso.
Si potrebbe quindi dedurre che le quotazioni del decennale americano abbiano oramai scontato un rialzo dei tassi d’interesse negli Stati Uniti e potrebbero quindi reagire in maniera contro intuitiva all’effettivo aumento, incrementando il loro valore.
Il punto tecnico sul T-Note Future
T-Note Future, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Sul grafico giornaliero del T-Note Future le quotazioni sono giunte a ridosso del supporto di area 118,10 dollari, lasciato in eredità dai minimi del 17 maggio scorso.
I corsi hanno iniziato ad apprezzarsi formando una figura di doppio minimo. Da queste aree si potrebbe quindi assistere ad un rimbalzo tecnico delle quotazioni, che avrebbe le potenzialità per estendersi in un primo momento fino a 119,02 dollari. Se tale resistenza venisse violata, ci si potrebbe attendere un aumento della pressione rialzista che porterebbe il derivato a testare la linea di tendenza che collega i minimi del 17 maggio con quelli del primo agosto 2018.
*Il 74% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore. È necessario valutare se si può sostenere il rischio elevato di perdere il capitale investito.Strategie operative su T-Note Future
Elabrazione Ufficio Studi Money.it
Si potrebbe sfruttare l’ipotesi avanzata circa la previsione di un rialzo dei tassi già prezzato dagli operatori e la valenza del supporto grafico menzionato nei paragrafi precedenti per adottare un tipo di operatività rialzista. Il punto di entrata in tal caso si troverebbe a 118,24 dollari. Lo stop loss andrebbe posto a 118,06 punti e l’obiettivo principale a 118,50 dollari. L’obiettivo finale in questo caso sarebbe individuabile a 119,02 dollari.
Se invece si volessero adottare strategie di matrice ribassista, si potrebbe sfruttare un eventuale rimbalzo per costruire una posizione. Il punto di entrata si potrebbe trovare nell’intorno dei 119,13 dollari. Lo stop loss in questo caso sarebbe individuabile a 119,24 punti, l’obiettivo principale a 118,25 dollari e obiettivo finale a 118,10 dollari.
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