Il presidente Barack Obama ha svelato i piani per un nuovo accordo di libero scambio tra gli Stati Uniti e in Europa nella sua relazione annuale sullo stato dell’Unione.
Annunciando nuovi colloqui su una "partnership transatlantica di ampio respiro nel commercio e negli investimenti", Obama ha detto al Congresso: "Un commercio libero e leale tra le due sponde supporta milioni di posti di lavoro americani ben retribuiti".
Obama non ha fornito ulteriori dettagli, ma i colloqui con l’Unione europea, che seguono un anno di discussioni preliminari, verteranno sulla progressiva eliminazione delle tariffe e sulla riduzione degli ostacoli normativi in una mossa che potrebbe creare legami più stretti tra le due potenze commerciali in un momento in cui si trovano ad affrontare una crescita più lenta "a casa" e la crescente concorrenza della Cina.
Il discorso del presidente
Il presidente ha concentrato la maggior parte del suo discorso sull’economia nazionale, soprattutto sulla crisi da fiscal cliff della fine del 2012, che ha lasciato gli Stati Uniti di fronte a profondi tagli ai programmi sociali e di difesa previsti per il prossimo mese, conosciuti come "sequester", in mancanza di un accordo bipartisan per tagliare le spese e ridurre il disavanzo pubblico.
Obama ha chiesto quindi un sostegno trasversale per scongiurare questi tagli e trovare un compromesso. "La più grande nazione sulla Terra non può continuare a condurre il suo business passando da una crisi all’altra", ha detto.
Il Presidente, parlando davanti al Parlamento scintillante, ha inoltre affermato, "Dobbiamo restituire vigore alla classe media, dobbiamo difendere i programmi di assistenza sociale, dobbiamo rafforzare il settore manifatturiero" e ha anche annunciato il ritorno a casa di 34mila soldati al fronte in Afghanistan: "Entro la fine del prossimo anno la nostra guerra in Afghanistan sarà finita. A un anno da questa notte, 34mila soldati saranno di ritorno dall’Afghanistan".
Nuova legge sulle armi
Il presidente ha inoltre sottolineato la necessità di introdurre una nuova legge sulle armi, come atto di dovere nei confronti di tutte le vittime. "I bimbi di Newtown meritano un voto, la ragazza di Chigago merita un voto, le vittime di Aurora meritano un voto, Gabrielle Giffords merita un voto", ha affermato, di fronte a molti dei sopravvissuti e parenti delle vittime di aggressioni armate.
Indossavano un nastro verde come simbolo di solidarietà molti esponenti del Congresso, tra cui il vice presidente Joe Biden, l’ex speaker della Camera Nancy Pelosi, il capogruppo democratico al Senato, Harry Reid e l’ex candidato repubblicano per la Casa Bianca, John McCain.
Le conseguenze del cambiamento climatico
Il presidente infine, si è detto pronto a ricorrere agli ordini esecutivi se il Congresso non interverrà per contrastare i cambiamenti climatici e sostenere il ricorso a fonti di energia sostenibili e ha affermato, "Possiamo scegliere di credere che l’uragano Sandy, e la peggiore siccità da decenni e i peggiori incendi che alcuni Stati abbiano mai visto siano stati solo una coincidenda anomala. Oppure possiamo scegliere di credere a quanto la scienza dimostra e agire prima che sia troppo tardi".
Se il Congresso non agirà, sarà lui a dover proteggere "le future generazioni con ordini esecutivi per ridurre l’inquinamento, preparare le nostre comunità alle conseguenze del cambiamento climatico e accelerare la transizione verso risorse sostenibili di energia".
Il video del discorso del presidente
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