Novità pensioni: riprende oggi il confronto tra sindacati e Governo sulle pensioni. Tra i possibili punti anche il bonus sulle minime e la rivalutazione. Ghiselli fa il punto.
I sindacati e il Governo hanno dato avvio oggi alla fase due della riforma.
L’incontro è iniziato alle 12 presso la sede del Ministero del Lavoro in via Veneto, per dare ufficialmente il via alla cosiddetta fase due della riforma delle pensioni e fare il punto sui diversi temi che richiedono un intervento da parte dell’esecutivo.
A sottolineare l’importanza del confronto è stato Roberto Ghiselli, segretario confederale, che ha così commentato:
“Un incontro importante. È arrivato il momento in cui l’esecutivo deve scoprire le carte su temi cruciali come la flessibilità in uscita, il riconoscimento del lavoro di cura delle donne, la previdenza complementare, la rivalutazione delle pensioni dal 2019 e la questione dell’innalzamento dell’età pensionabile legata alle aspettative di vita”.
E se di tutti questi temi sono già state riportate nei giorni scorsi alcune indiscrezioni, ci sono anche altri punti che verranno portati sul tavolo del confronto, e che potrebbero portare a novità importanti sulle pensioni: il bonus sulle minime e la rivalutazione degli assegni a partire dal 2019.
Novità pensioni: bonus sulle minime, 40 euro in più per assegni più bassi?
Il bonus sulle minime è una novità sulle pensioni delle ultime ore.
Sembrerebbe, infatti, che il Governo abbia deciso di aumentare di 40 euro mensili gli assegni dei 4 milioni di pensionati incapienti, per una spesa complessiva superiore ai 2 miliardi di euro.
Roberto Ghiselli, tuttavia, non vede di buon occhio tale intervento:
"Non ne sappiamo nulla. Siamo stati i primi a porre il tema del sostegno alle pensioni più basse e qualche risultato lo abbiamo già ottenuto, ad esempio con l’estensione e il rafforzamento della quattordicesima. L’intervento generico di cui si parla mi pare che invece risponda più a una logica di tipo pre-elettorale”.
Secondo il sindacalista il tema, senz’altro prioritario,
“va affrontato come tema sociale e presuppone una serie di misure e d’interventi non soltanto economici, ma anche assistenziali e legati ai servizi, e che tenga conto della condizione complessiva del nucleo familiare”
Novità pensioni: rivalutazione pensioni dal 2019?
Oltre ai temi più noti, come l’estensione dell’Ape sociale e le misure per i giovani e le donne, tra gli obiettivi dei sindacati c’è anche la rivalutazione delle pensioni a partire dal 2019.
Secondo Ghiselli, infatti, gli assegni dovrebbero essere rapportati al costo della vita e all’inflazione, mentre invece risultano fermi da anni.
"La Cgil chiede un meccanismo di rivalutazione delle pensioni più efficace e un paniere più adeguato, perché dobbiamo fare più attenzione ai consumi reali dei pensionati"
ha spiegato il sindacalista.
I sindacati ritengono infatti che per i pensionati andrebbe considerato un paniere diverso da quello generale dell’Istat, in quanto i loro beni di consumo sono rincarati più di quanto segnalato dai dati generali.
Resta da capire se il Governo sarà disposto a rivedere il valore delle pensioni, portando a un aumento delle stesse.
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