Come sappiamo con il decreto del fare sono arrivate multe stradali scontate del 30%. Una notizia che ha entusiasmato gli automobilisti alle prese con le violazioni stradali e le contravvenzioni, ma attenzione: l’imperativo è non abbassare mai la guardia (oltre, ovviamente, ad una guida sicura e responsabile). Perché?
Multe scontate? Non sempre
Innanzitutto la circolare n. 6333 del 12 agosto 2013 del ministero dell’interno ha chiarito le prime eccezioni, ovvero quando le multe non vengono scontate:
- infrazioni per cui non è ammesso il pagamento in misura ridotta (esempio non seguire le indicazioni del vigile);
- infrazioni che prevedono la sanzione accessoria della confisca del veicolo o della sospensione della patente di guida (esempio sorpasso in curva o eccesso di velocità oltre i 40 chilometri all’ora);
- infrazioni non incluse nel codice della strada, ma previste dalla legislazione complementare.
Attenzione ai conti!
La seconda cosa a cui prestare attenzione è…il calcolo. Occorre assoluta precisione nei conti, calcolando lo sconto, perché un errore, anche solo di pochi centesimi, potrebbe costarvi molto caro: potreste pagare la multa due volte.
Lo sconto del 30% deve essere calcolato sull’importo totale, centesimi annessi, perché se non risulterà il pagamento, ribadiamo, anche solo di pochi centesimi, il conducente/contribuente potrebbe ricevere una cartella esattoriale piuttosto salata poiché il pagamento eseguito non risulterebbe valido. Quindi, a patto che il versamento non venga ripetuto giustamente entro 60 giorni, oltre a perdere il diritto allo sconto del 30%, il contribuente potrebbe fare i conti con una sanzione doppia, interessi e spese procedurali.
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