La recessione italiana non mostra segni di miglioramento. Anzi, al massimo si può parlare di un peggioramento, se si considerano le varie analisi che si stanno addensando sul nostro paese nelle ultime settimane, e sicuramente non stiamo parlando di analisi positive.
Andiamo ad analizzare le ultime due.
Morgan Stanley: stime di crescita tagliate
Gli analisti della banca d’affari statunitense hanno infatti previsto che, in termini di crescita, il 2013 si chiuderà con un -1.7% invece che il -1.2% stimato in precedenza. L’economista Daniele Antonucci ha detto a riguardo, "L’instabilità politica probabilmente rimarrà, anche se la formazione di un governo dovesse avere successo. Questo potrebbe complicare la richiesta di un Omt".
La banca ha diviso poi così le percentuali di crescita/contrazione per il prossimo anno,
- ha assegnato un 30% alla probabilità che ci sarà una "paralisi politica durevole" che potrebbe anche portare ad un calo di quasi il 3% del Pil;
- il restante 70% è invece assegnato alla probabilità che si troverà un accordo su un pacchetto di riforme istituzionali, anche se "le riforme economiche probabilmente saranno rinviate ulteriormente".
Nella sua nota sul prossimo scenario italiano, la banca ha poi concluso:
sarebbe più difficile firmare il sostegno dell’Esm con Grillo piuttosto che con una coalizione fra centro-destra e centro-sinistra. Nello scenario di base, inoltre, gli analisti si aspettano che l’Italia resti vicina al pareggio di bilancio primario, ma questo probabilmente continuerà ad avere ripercussioni negative per l’economia, ed è l’altra ragione principale, assieme alle deficienze strutturali, per cui la crescita italiana rimane stagnante.
Fitch continua a declassare
Dopo aver declassato l’Italia, abassando a BBB+ da A- il rating sul debito sovrano italiano, l’agenzia di rating americana Fitch continua con i downgrade, questa volta nei confronti di enti locali e società pubbliche; per adesso, è stata la volta di Poste Italiane e Cassa depositi e Prestiti (BBB+ da A-), Terna (A- con outlook negativo dal precedente A); Acquedotto pugliese (BBB- con outlook negativo).
Declassate anche le regioni, le province e i comuni:
- Valle D’Aosta e Friuli Venezia Giulia (da A a AA-),
- Lazio, da A- a BBB,
- Lombardia da A- a BBB+,
- Veneto e Piemonte da BBB+ a BBB,
- il comune di Napoli precipita da BBB a BBB-, quindi quasi a livello "spazzatura".
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