Monti a Singapore: l’Italia non andrà incontro a nuove elezioni. Ecco perché

Erika Di Dio

21 Maggio 2013 - 11:56

Monti a Singapore: l’Italia non andrà incontro a nuove elezioni. Ecco perché

Emergono già tensioni nel nuovo governo di coalizione poche settimane dopo la sua formazione, in quanto molti sollevano dubbi pensando a quanto durerà. Ma, l’ex primo ministro Mario Monti ha detto di non credere che saranno indette nuove elezioni per il momento.

Nuove elezioni? Non per i prossimi sei mesi

"Non credo che l’Italia andrà incontro a nuove elezioni nei prossimi sei mesi per due motivi", ha detto Monti in una conferenza stampa a Singapore in uno dei suoi primi discorsi pubblici dopo aver lasciato la Presidenza del Consiglio dei Ministri nel mese di aprile.

In primo luogo, Monti si è detto fiducioso della leadership "forte" e "appropriata" del nuovo Primo Ministro Enrico Letta.

"Lui è fortemente deciso ad andare avanti con le politiche compatibili con l’UE, in particolare con la politica di bilancio e le riforme strutturali raccomandate dall’UE," ha detto.

In secondo luogo, Monti ha osservato che nuove elezioni saranno improbabili fino a quando non sarà stata stabilita una nuova legge elettorale, un processo che impiegherebbe sei mesi.

"Tutti in Italia convengono sul fatto che il paese abbia bisogno di una nuova legge elettorale per rimediare ad alcune delle distorsioni generate da quella attuale".

"Poiché la legge elettorale sarà collegata ad altri aspetti della riforma istituzionale - probabilmente impiegherà più di sei mesi", ha aggiunto.

Nel suo primo discorso al Parlamento il mese scorso, l’attuale primo ministro Letta ha detto che la legge elettorale sarà cambiata prima delle prossime elezioni nazionali.

Mercato obbligazionario: la calma prima della tempesta?

Monti ha detto che la stabilità nel mercato dei titoli di Stato italiano potrebbe essere sostenuta.

I rendimenti italiani a 10 anni sono diminuiti drasticamente negli ultimi anni, dal 7% all’inizio del 2012 al di sotto del 4% al momento.

"Se mi chiedete se vedo ragioni per credere che una tempesta dovrebbe presto seguire questa calma sui mercati obbligazionari, la mia risposta sarebbe no, non la vedo in questo momento."

Monti detto che l’Europa è ora "molto meglio attrezzata" per affrontare ulteriori episodi di crisi del debito, dato l’arsenale politico della Banca centrale europea (BCE).

Lo scorso settembre, la BCE ha lanciato il suo programma OMT. Ciò ha fatto seguito all’impegno preso dal presidente della Bce Mario Draghi a fare tutto il necessario per salvare l’area euro dal collasso quando i rendimenti dei mercati obbligazionari periferici avevano aumentato le preoccupazioni circa la situazione finanziaria della Spagna.

"Questo aiuta a spiegare a mio parere perché i tassi di interesse si sono calmati e perché lo spread sui Bund tedeschi sia sceso molto", ha concluso Monti.

Traduzione italiana a cura di Erika Di Dio. Fonte: CNBC

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