Modello Unico PF 2016: il quadro RR

Giuseppe Guarasci

13 Giugno 2016 - 14:23

Ecco la guida alla compilazione del quadro RR del modello unico PF 2016, sulla base di quanto disposto nella recente circolare INPS

Modello Unico PF 2016: il quadro RR

Con la Circolare n. 97 dell’8 giugno 2016,l’INPS ha fornito tutte le istruzioni per la compilazione del quadro RR del Modello unico PF 2016 riguardante tutti gli iscritti alle gestioni previdenziale degli artigiani e commercianti ed i liberi professionisti iscritti alla Gestione Separata dell’INPS.
Il termine di versamento per i suddetti soggetti, è fissato, salvo proroghe dell’ultima ora, per il 16 giugno 2016, ultima data utile per versare nelle casse dell’INPS il saldo dei contributi dell’anno 2015 ed il primo acconto dei contributi per l’anno 2016.

Ecco tutti i dettagli relativi ai soggetti interessati, scadenze, versamenti e istruzioni sulla compilazione del quadro RR del modello unico PF 2016.

Il quadro RR del modello unico PF 2016: i soggetti interessati

I soggetti interessati alla compilazione del quadro RR del Modello Unico PF 2016 sono i seguenti:

  • contribuenti iscritti alle gestioni dei contributi e delle prestazioni previdenziali degli artigiani e degli esercenti attività commerciali e terziario;
  • dai lavoratori autonomi che determinano il reddito di arte e professione e sono iscritti alla Gestione Separata di cui all’art. 2, comma 26, della Legge 8 agosto 1995 n. 335.

L’importo dei contributi da versare per i soggetti iscritti alla gestioni speciali degli artigiani e dei commercianti, si calcola sulla totalità dei redditi d’impresa, compresi quelli percepiti per attività che non danno titolo all’iscrizione, denunciati ai fini Irpef nell’anno considerato.

Inoltre, per quanto riguarda la base imponibile dei Soci lavoratori di S.r.l., questa è costituita dalla parte del reddito d’impresa dichiarato dalla S.r.l. ai fini fiscali ed attribuita al socio in ragione della quota di partecipazione agli utili, prescindendo dalla destinazione che l’assemblea ha riservato a detti utili.
Per tale gestione, l’INPS, definisce annualmente un minimale di reddito utilizzato come base di riferimento per il pagamento dei contributi previdenziali, tale minimale contributivo è comunque dovuto, anche nel caso in cui il reddito effettivo accertato ai fini fiscali sia al di sotto di tale soglia.
Se poi il reddito d’impresa effettivo supera il reddito minimale devono essere versati anche i contributi eccedenti il minimale nei limiti di un reddito massimo imponibile.
Per quanto riguarda invece i soggetti iscritti alla gestione separata come professionisti senza cassa, la base imponibile sulla quale calcolare la contribuzione dovuta, è rappresentata dalla totalità dei redditi prodotti come redditi di lavoro autonomo dichiarati ai fini IRPEF compresi quelli in forma associata o quelli provenienti dai regime fiscali agevolati dei minimi o dei forfettari.

Su tale base imponibile viene applicata l’aliquota contributiva del 27,72%, ridotta al 23,50% in caso di soggetto iscritto contemporaneamente ad altre forme di tutela previdenziale.

La compilazione del quadro RR del modello unico PF 2016

I titolari di imprese artigiane e commerciali sono tenuti alla compilazione della sezione I del quadro RR del Modello Unico PF 2016.

Dopo aver provveduto ad indicare i riferimenti della posizione INPS nel rigo RR1, i redditi imponibili calcolati come sommatoria di tutti i redditi d’impresa ai fini Irpef, dovranno essere indicati nella colonna 3 del rigo RR1.

Il successivo rigo RR2 è diviso invece in 2 parti:

  • la prima riservata ad i contributi sul reddito minimale, che serve appunto a specificare l’importo del reddito minimale, i contributi versati sul minimale, quelli eventualmente non versati o quelli che sono stati compensati con contributi degli anni precedenti o con altri crediti;
  • la seconda invece per i contributi eccedenti il reddito minimale, dove anche in questo caso, viene specificato nelle colonne l’importo del reddito eccedente il minimale, i contributi da versare sull’eccedenza minimale, l’eventuale acconto dell’anno precedente ecc.

I soggetti iscritti alla gestione separata dovranno invece compilare la sezione II del quadro RR del Modello Unico PF 2016.
Il rigo RR5 servirà a specificare la tipologia di categoria a cui il contribuente fa riferimento e il reddito imponibile, prodotto come redditi di lavoro autonomo dichiarati ai fini IRPEF compresi quelli in forma associata o quelli provenienti dai regime fiscali agevolati dei minimi o dei forfettari, di riferimento. Una specifica importante riguarda poi l’aliquota da applicare sull’imponibile per la determinazione dei contributi, ricordiamo infatti che in caso di soggetto iscritto ad altre forme di tutela previdenziale si deve indicare l’aliquota del 23,5% anzichè del 27,72%. Le altre colonne serviranno a specificare l’ammontare degli acconti versati e degli eventuali crediti a disposizione.

Le scadenze e le modalità di versamento dei contributi del quadro RR

Per quanto riguarda le scadenze contributive per i soggetti iscritti alla gestione artigiani e commercianti bisogna differenziare il caso di contributi entro il minimale o eccedenti il minimale.

Nel primo caso le scadenze contributive non corrispondono con le scadenze fiscali ma hanno cadenza trimestrale, per l’anno 2016 sono:

  • 16 maggio 2016;
  • 16 agosto 2016;
  • 16 novembre 2016;
  • 16 febbraio 2017.

Nel caso invece di contributi sulla parte eccedente il minimale, le scadenze corrispondono con quelle fiscali, quindi:

  • versamento del saldo per anno di imposta 2015 e primo acconto per l’anno 2016 entro il 16 giugno 2016 (entro il 18 luglio con maggiorazione dello 0,40%);
  • versamento secondo acconto 2016 entro il 30 novembre 2016.

Stessa coincidenza di termini per il versamento dei contributi per i soggetti iscritti in gestione separata:

  • versamento del saldo per anno di imposta 2015 e primo acconto per l’anno 2016 entro il 16 giugno 2016 (entro il 18 luglio con maggiorazione dello 0,40%);
  • versamento secondo acconto 2016 entro il 30 novembre 2016.

Per quanto riguarda la rateizzazione, l’INPS rammenta che gli artigiani e commercianti possono rateizzazione, solo i contributi dovuti sulla quota di reddito eccedente il minimale imponibile, con esclusione quindi dei contributi dovuti sul minimale. Mentre per i liberi professionisti la rateazione può essere effettuata sia sul contributo dovuto a saldo per l’anno di imposta 2015 che sull’importo del primo acconto relativo ai contributi per l’anno 2016.

L’importo dei contributi viene versato, in entrambi casi, come di consueto attraverso modello F24.

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