Modello Unico 2014, cosa c’è da sapere prima che arrivi la scadenza ufficiale, fissata per il prossimo 30 settembre? Tra visto di conformità, ricevute telematiche e obblighi a carico degli intermediari, ecco 5 cose da sapere.
Modello Unico 2014, dopo la conclusione della querelle sulla sua proroga, si avvicina sempre di più la scadenza, prevista per il prossimo 30 settembre. Tra ricevute telematiche, verifiche finali e misure di sicurezza, ecco 5 elementi da tenere sott’occhio.
1 - Attenzione alla ricevuta telematica
Anzitutto è necessario verificare il corretto invio, comprensivo di eventuali integrazioni. In ogni caso, per ogni modello dichiarativo la presentazione viene attestata attraverso le ricevute telematiche.
2 - Occhio alle scadenze
Può succedere, infatti, che il sistema scarti le dichiarazioni, ancorché presentate entro i termini previsti. In questo caso, vengono comunque considerate tempestive se si procede alla loro ritrasmissione entro 5 giorni di tempo da quando l’Agenzia delle Entrate ha comunicato lo scarto (si veda, in merito, la circolare 195 del 1999 emanata dal Ministero delle Finanze). Se, invece, il modello Unico viene presentato entro 90 giorni la dichiarazione è valida, ma sanzionabile con una multa dai 258 fino ai 1032 euro. Al di sopra dei 90 giorni di ritardo, le dichiarazioni vengono considerate omesse, seppur comunque valide per riscuotere le imposte.
3 - Attenzione al visto di conformità
Per crediti superiori ai 15 mila euro, da utilizzare in compensazione, è opportuno verificare l’effettiva apposizione del necessario visto di conformità.
4 - Il diritto alla privacy
Inoltre, è importante ricordare che gli intermediari sono tenuti a rispettare le norme in tutela della riservatezza dei dati personali e sensibili dei loro clienti.
5 - Altri diritti dei dichiaranti
Ma non è solo la privacy l’unico aspetto al quale gli intermediari sono tenuti a prestare attenzione: è loro preciso dovere, infatti, rispettare i seguenti obblighi:
- Il rilascio al dichiarante, su documento dattiloscritto e recante la data, dell’impegno alla presentazione della dichiarazione;
- La consegna, entro il 30 ottobre, della dichiarazione e della relativa ricevuta telematica;
- La conservazione, in previsione di possibili controlli, della copia di tutte le dichiarazioni trasmesse.
© RIPRODUZIONE RISERVATA