Modello 730/2023, quando serve l’estratto conto per accedere alle detrazioni fiscali

Nadia Pascale

21 Maggio 2023 - 10:30

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È necessario conservare l’estratto conto per avvalersi delle detrazioni fiscali nel modello 730/2023?

Modello 730/2023, quando serve l’estratto conto per accedere alle detrazioni fiscali

Per ottenere le agevolazioni fiscali, in particolare detrazioni e deduzioni, con la legge di bilancio 2020 è stata introdotta la regola che occorre effettuare i pagamenti con strumenti tracciabili e che di conseguenza è necessario conservare per 5 anni la documentazione utile a dimostrare la spesa stessa.

Tra i documenti necessari vi sono anche gli estratti del conto corrente utili quando il pagamento avviene con carta di credito e bancomat.

Tali documenti devono essere consegnati al momento della presentazione della dichiarazione con il modello 730/2023 per potersi avvalere delle detrazioni e deduzioni e conservati per 5 anni per eventuali controlli da parte dell’Agenzia delle entrate.

Modello 730/2023, quando serve l’estratto conto per accedere alle detrazioni fiscali

L’avvio dell’obbligo di usare mezzi di pagamento tracciabili per beneficiare delle detrazioni fiscali è stato caratterizzato da molti dubbi e passi falsi.

Nel tempo, grazie anche alle delucidazioni dell’AdE, è diventato sempre più semplice attenersi alle norme sui pagamenti tracciabili, questo anche grazie all’introduzione della fattura elettronica che permette all’Agenzia delle Entrate di avere già molti dati sugli oneri deducibili e detraibili, gli stessi sono indicati nel modello 730/2023 precompilato messo a disposizione dall’Agenzia.

La regola generale è che quando si presenta la dichiarazione dei redditi avvalendosi di professionisti e Caf, quindi senza avvalersi del modello precompilato o modificando, questo bisogna sempre presentare l’estratto conto bancario o della carta di credito per usufruire delle detrazioni in 730/2023.

Gli stessi documenti devono poi essere conservati al fine di mostrarli in caso di accertamenti e controlli dell’AdE.

Per le spese sanitarie è previsto che la detrazione del 19% è fruibile soltanto se il pagamento è effettuato con versamento bancario o postale o altri sistemi tracciabili (carte di debito, di credito e prepagate, assegni bancari e circolari).
Il pagamento in contanti è ammesso solo per l’acquisto di medicinali e di dispositivi medici e per pagare le prestazioni sanitarie rese dalle strutture pubbliche o dalle strutture private accreditate al Servizio sanitario nazionale.

Come fare? La prova della tracciabilità è affidata a diversi documenti.

Tra i documenti che possono attestare l’esborso, in primis vi è la ricevuta bancomat relativa alla spesa sostenuta. In alternativa, entra in campo l’estratto conto bancario, documento che è in ogni caso necessario nel caso di pagamenti effettuati con carta di credito.
Non basta più, insomma, il “semplice” scontrino o la fattura che indica la spesa sostenuta. Il contribuente dovrà provare che l’onere è stato pagato con mezzi diversi dal contante.

La richiesta dell’estratto conto consente al contribuente di salvare la detrazione fiscale in caso di mancanza della ricevuta rilasciata in caso di pagamenti con POS.

Ricevuta bancomat, estratto conto o copia bollettino: come salvare le detrazioni fiscali nel modello 730/2023

In caso di invio del modello 730/2023 tramite CAF o professionisti abilitati, così come in caso di invio diretto utilizzando la dichiarazione precompilata, il contribuente è tenuto a dimostrare l’uso del mezzo di pagamento tracciabile per le detrazioni fiscali mediante prova cartacea della transazione.
I documenti utili sono stati elencati a grandi linee dall’Agenzia delle Entrate. Il contribuente può presentare e conservare:

  • la ricevuta bancomat relativa alla transazione;
  • l’estratto con bancario;
  • la copia del bollettino postale o del MAV;
  • la copia dei pagamenti effettuati con PagoPA.

In mancanza di tale documentazione, l’utilizzo di mezzi di pagamento diversi dal contante può essere documentato mediante annotazione in fattura o nella ricevuta fiscale o scontrino elettronico da parte del soggetto che ha percepito le somme relative alla spesa detraibile.

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