ATM ha attivato il primo bus elettrico della flotta. Entro la fine dell’anno saranno più di venti.
La mobilità elettrica è qui, ad un passo. Devono essere limati ancora molti aspetti di natura economica, logistica e devono essere risolti i problemi per l’approvvigionamento di energia, ma i veicoli a zero emissioni iniziano ad entrare nella quotidianità anche delle metropoli italiane.
Milano ha ora il suo autobus elettrico che è il primo della flotta di 25 bus a zero emissioni di ATM, che sarà completata entro la fine dell’anno.
Il trasporto pubblico cittadino, con tratte regolari e percorrenze predefinite, si presta all’elettrificazione meglio del trasporto privato.
Autobus elettrico a Milano, flotta completa entro il 2030
Il primo autobus elettrico di Milano è in funzione sulla linea 84 San Donato M3-Largo Augusto, ed entro aprile saranno in tutto 10 i bus operativi su questa tratta.
Entro la fine dell’anno, precisamente a ottobre, saranno aggiunti altri 15 bus che serviranno altre linee. Il programma dell’amministrazione di Milano è ambizioso e punta a una flotta completa per l’intera rete di bus cittadini.
I primi 25 autobus sono modelli Solaris da 12 metri con pianale ribassato e autonomia da 180 chilometri, costati 14 milioni ad ATM, e quest’anno sarà indetto il bando per la fornitura di altri 175 esemplari.
Il programma prevede di fornire con bus elettrici l’intera rete entro il 2030: grazie ai finanziamenti approvati dal Governo sul trasporto pubblico, l’amministrazione di Milano potrà investire un miliardo di euro soltanto per il trasporto a zero emissioni (metà dell’importo sarà garantita da ATM). L’obiettivo conta 1.200 bus elettrici che forniranno l’intera rete, dal centro città alle periferie.
Bus elettrico prima dell’auto elettrica
Da questo programma ambizioso ma anche realizzabile si può dedurre come la mobilità elettrica possa conquistare prima il trasporto pubblico e poi il privato. Molti dei problemi che riguardano l’auto elettrica non esistono per i bus elettrici.
- Autonomia limitata: diversamente dall’auto che può servire per tragitti sempre diversi e anche molto lunghi o anche per le emergenze, il bus ha una percorrenza regolare, una distanza stabilita e anche una tabella di marcia. Queste caratteristiche consentono di poter utilizzare senza problemi l’autonomia da 180 km anche per due giri da capolinea a capolinea.
- Prezzo d’acquisto: se l’auto elettrica non gode ancora di incentivi per i cittadini che vogliono acquistarla, per il trasporto pubblico si parla di grandi investimenti e di fondi Governativi, un problema che riguarda soltanto
- Stazione di ricarica: per l’auto elettrica è un vero problema. Le stazioni non sono numericamente sufficienti e i tempi di ricarica ancora troppo lunghi. La flotta di bus può essere ricaricata di notte presso il deposito e iniziare il servizio con la batteria completamente carica. Inoltre, con colonnine presso i capolinea, i bus elettrici possono rifornirsi ogni volta che arrivano al capolinea, e anche quei 20 minuti di pausa possono far guadagnare un po’ di autonomia.
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