Milan, rischio bilancio in rosso per 80 milioni anche con la gestione Elliot

Alessandro Cipolla

16 Aprile 2019 - 15:25

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Secondo MF il Milan rischia di chiudere il bilancio di questa stagione con un rosso tra i 70 e gli 80 milioni: il fondo Elliot dovrà ora realizzare delle plusvalenze per non far registrare un altro pesante passivo dopo quello record della gestione cinese.

Milan, rischio bilancio in rosso per 80 milioni anche con la gestione Elliot

Il Milan anche in questa stagione rischierebbe un consistente rosso di bilancio. A riferire l’indiscrezione è MF, che stima tra i 70 e gli 80 milioni la possibile perdita dei rossoneri per l’esercizio che verrà chiuso il prossimo giugno.

Un lasso di tempo ancora a disposizione dove la società potrà cercare di diminuire il passivo realizzando delle plusvalenze, anche se sopra il capo del Milan pende sempre la Spada di Damocle del Fair Play Finanziario in virtù anche del nuovo deferimento da parte dell’Uefa.

Dopo il passivo monstre di 126 milioni fatto registrare dalla gestione di Yonghong Li, anche il nuovo corso del fondo Elliot sembrerebbe essere destinato quindi a iniziare con un consistente rosso di bilancio.

Bilancio Milan: rischio perdite fino a 80 milioni

Di certo non sarà un rosso da 126 milioni come la scorsa stagione, cifra record nella storia del club rossonero, ma il Milan dopo essersi messo alle spalle la disastrosa esperienza cinese rischia di chiudere anche questo bilancio con una perdita pesante.

A lanciare l’indiscrezione è MF, che parla di un passivo che può arrivare fino agli 80 milioni. A riguardo, molto dipenderà dalle possibili plusvalenze che potranno essere realizzate da qui fino al 30 giugno.

Lo scorso anno ad esempio l’Inter riuscì a rientrare nei tassativi paletti imposti dal Fair Play Finanziario proprio grazie a delle plusvalenze realizzate al fotofinish, vendendo alcuni dei suoi giovani più interessanti come Nicolò Zaniolo.

La situazione del Milan però appare essere ben più complicata rispetto a quella che era dei cugini nerazzurri. Difficilmente infatti i rossoneri riusciranno a chiudere il bilancio con perdite inferiori ai 30 milioni come chiesto dall’Uefa.

Bisogna ricordare poi che il Diavolo è già stato “graziato” dal Tas di Losanna in estate, dopo che l’Uefa invece l’aveva estromesso per una stagione dalle Coppe europee dopo aver visionato i disastrosi conti degli ultimi tre anni.

A pesare sul bilancio del Milan, oltre a un calciomercato impegnativo specie quello di gennaio, è il monte ingaggi che è il secondo più alto della Serie A dietro soltanto a quello della Juventus.

I ricavi invece stentano a decollare visto che dovrebbero essere in linea con quelli della passata stagione. Il fondo Elliot naturalmente non ha problemi a ripianare le perdite e continuare a investire, ma il Fair Play Finanziario impone dei bilanci con un rosso molto limitato.

A questo punto per il Milan diventa di vitale importanza raggiungere l’obiettivo del quarto posto in campionato: un ritorno in Champions League infatti potrebbe garantire ai rossoneri consistenti nuove entrate, permettendo al tempo stesso anche il rilancio di un brand che al momento appare in declino dopo i fasti dell’era Berlusconi.

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