Maturità 2022, ecco le nuove regole: ritorna lo scritto

Simone Micocci

30 Dicembre 2021 - 10:39

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Maturità 2022, ecco le nuove regole: ritorna lo scritto

Sembrano non esserci più dubbi su come sarà la Maturità 2022. L’ordinanza del Ministro dell’Istruzione Bianchi è ormai pronta e possiamo riassumere le novità del nuovo esame dicendo che la Maturità 2022 sarà diversa da quella organizzata nel biennio 2020-2021 causa Covid, così come pure da quella tradizionale del periodo pre-pandemia.

Sembra, infatti, che il Ministro dell’Istruzione alla fine abbia deciso in favore di un compromesso tra coloro che chiedevano, alla luce dell’attuale situazione epidemiologica che ancora non ci permette un ritorno alla normalità, di continuare con una prova solamente orale e chi invece sperava nel ritorno delle due prove scritte.

Ebbene, le indiscrezioni delle ultime ore rilanciate dal Sole 24 Ore trovano conferme da viale Trastevere con l’ufficialità attesa nelle prossime ore. Come rivelano fonti interne al Ministero dell’Istruzione, infatti, l’idea proposta dal Ministro Bianchi è quella di un esame di Maturità che farà da transizione al ritorno alla normalità, rinviato - si spera - al prossimo anno scolastico.

Per quanto riguarda le scuole medie, invece, nessuna novità: l’esame di fine anno sarà anche nel 2022 composto dalla sola tesina discussa durante una prova orale, senza dunque alcuna prova scritta.

Maturità 2022: la decisione di Patrizio Bianchi

Dopo diverse ipotesi alla fine sembra che il Ministro dell’Istruzione abbia preso una decisione definitiva riguardo all’esame di Maturità 2022. Una decisione che, come rivelano fonti interne al Ministero, sono state avvallate anche da Palazzo Chigi, e per questo non sembrano più esserci impedimenti alla pubblicazione dell’ordinanza attesa ormai nelle prossime ore.

Nel dettaglio, la Maturità 2022 sarà costituita da tre fasi, con il ritorno - seppur parziale - delle prove scritte. Non ci saranno, come da regolamento ufficiale, due prove scritte, bensì solamente una, la prima. Il Ministro Bianchi, infatti, ritiene che sia necessario ritornare almeno alla prova in presenza d’Italiano: dopo due anni di assenza, quindi, ritorna la prima prova scritta, con il classico toto tracce a precederla.

Non ci sarà invece la seconda prova; nessuna estrazione delle materie, almeno per un altro anno. L’esame di Maturità, dunque, seguirà esclusivamente con una prova orale, durante la quale bisognerà anche discutere della tesi di diploma sulle discipline d’indirizzo.

La prova d’Italiano della nuova Maturità 2022

Per quanto riguarda lo scritto d’Italiano c’è il ritorno alle regole che vennero approvate dalla Commissione Serianni istituita dall’ex Ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli. Gli argomenti a scelta degli studenti, circa 500 mila i maturandi di quest’anno, spaziano tra più indirizzi. Nel dettaglio, tra le tracce della prima prova scritta della Maturità 2022 ce ne saranno sicuramente alcune sui seguenti ambiti:

  • storico
  • artistico;
  • letterari;
  • filosofico;
  • scientifico;
  • tecnologico;
  • economico
  • sociale.

La tesina dell’esame di Maturità 2022 e la prova orale

Se la prima parte dell’esame di Maturità sarà dedicata alla prova scritta d’Italiano, nella seconda gli studenti saranno impegnati nell’esame orale. Durante il colloquio verranno affrontati diversi argomenti del programma scolastico, ma lo studente partirà dalla discussione della tesina preparata nei mesi precedenti.

Per quanto riguarda la cosiddetta tesi di diploma, questa potrà riguardare le specifiche discipline d’indirizzo e sarà lo studente a scegliere. Per la preparazione della tesi lo studente sarà seguito da un professore di riferimento.

Nella prova orale della Maturità 2022, inoltre, ci sarà anche spazio per discutere delle esperienze avute con l’alternanza scuola lavoro, come pure di tematiche riferite all’educazione civica.

Resta da capire come saranno divisi i punteggi tra prova scritta e orale: difficile pensare a un 50 e 50, visto che il solo scritto avrà sicuramente meno peso rispetto alla completezza della prova orale. Sarà l’ordinanza del Ministero dell’Istruzione a sciogliere ogni dubbio a riguardo.

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