Matteo Salvini su euro, economia, giustizia e scuola: l’intervista in esclusiva a Money.it (VIDEO)

Martino Grassi

24/06/2020

24/06/2020 - 18:11

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Matteo Salvini affronta diversi temi del momento come gli Stati Generali dell’Economia, la ripresa delle scuole a settembre, l’Euro e la necessità di una riforma della giustizia, nel corso di un’intervista esclusiva per Money.it.

Matteo Salvini su euro, economia, giustizia e scuola: l’intervista in esclusiva a Money.it (VIDEO)

Il Leader della Lega, Matteo Salvini, ha affrontato nel corso di un’intervista esclusiva per Money.it alcuni temi del momento, come l’attuale situazione economica del Paese, così come gli Stati Generali dell’Economia appena conclusi, ma anche la possibile riforma delle pensioni, l’Euro e ripartenza delle scuole a settembre.

Nel corso dell’intervista, condotta dal giornalista di Money.it, Fabio Frabetti, Matteo Salvini ha aperto la sua conversazione affrontando la proposta del Governo su un possibile taglio dell’IVA, sostenendo che “tutta l’Europa sta correndo, la Germania ha tagliato del 3% l’IVA, la Francia investe 18 miliardi sul turismo e la Spagna sta investendo sull’agricoltura”, mentre l’Italia sembra ancora faticare nel proporre delle soluzioni in grado di risollevare l’economia.

Dopo 10 giorni di Stati Generali hanno partorito un’ipotesi di taglio dell’IVA. Noi siamo disponibili a votare qualsiasi taglio delle tasse. È comunque curioso che i nostri emendamenti che intervengono in materia fiscale siano stati tutti bocciati”, riferendosi in special modo al rinvio delle scadenze fiscali di giugno e luglio ossia IRPEF, IRES e IVA, ma ancora non è chiaro in che direzione vorrà andare il Governo.

Anche per quanto riguarda le pensioni potrebbero esserci delle novità, infatti negli ultimi giorni si sta iniziando a parlare di una possibile riforma delle pensioni. “Quota 41 è un nostro obiettivo”, continua Matteo Salvini, “ma nessuno deve toccare, per il momento quota 100, perché è una possibilità che ha dato libertà a 300mila persone”.

Stati Generali dell’Economia: “10 giorni persi”

A conclusione degli Stati Generali dell’Economia, che si sono svolti gli scorsi giorni a Villa Panphilj a Roma, non è chiaro cosa ne sia emerso, se non delle numerose critiche da parte di tutti i partecipanti, e il Leader della Lega sentenzia affermando che “non ho capito quali siano le decisioni conseguenti, così come non lo hanno capito in tanti”.

Anche sui temi europei continua Salvini ci sono stati solo ulteriori rinvii, “sul MES e sul Recovery Fund non ci sono tempi, non ci sono cifre e non ci sono date, l’unica certezza è che non è arrivata una lira”, per questo motivo gli Stati Generali sono stati una completa perdita di tempo perché durante quei 10 giorni i Ministeri erano tutti a mezzo servizio.

Riapertura delle scuole: non abbiamo un ministro all’altezza

Il Leader della Lega ha avuto modo anche di affrontare il tema della riapertura della scuola, proprio oggi infatti dovrebbero uscire le linee guida per la riapertura delle scuole, che sono “tanto fumo e zero arrosto”.

Salvini continua affermando che “PD e M5S non vanno d’accordo sulla riapertura delle scuole tanto che da genitore non ho ancora capito quando, come si riapre, con quanti bimbi in classe e con quale sanificiazione”. Resta “folle” anche continuare a parlare di plexiglass e “isolare i bimbi di 6/7 anni che hanno bisogno di sorrisi, carezze, abbracci e vicinanza con il compagno di banco e con la maestra”.

“A fine giugno le scuole sono aperte in tutta Europa, o sono matti gli altri o siamo indietro noi, abbiamo un ministro non all’altezza nel gestire un tema così delicato come la scuola italiana”, sentenzia Salvini.

La riforma della giustizia è alla base della rinascita italiana

Nel corso dell’intervista è stato affrontato anche il tema del caso Palamara e della necessità di attuare una riforma della giustizia efficace ed efficiente.

“La riforma della giustizia è alla base della rinascita italiana, non condivido quasi nulla di quello che ha detto o fatto Palamara se non la considerazione che diceva ‘facendo fuori me si lavano la coscienza, scegliendo il capo espiatorio, quando è il sistema che è marcio’. Su questo temo che abbia pienamente ragione”.

Spiega Salvini, indignandosi nei confronti delle alte cariche dello Stato, che dovrebbero intervenire per restituire fiducia, ma che invece hanno preferito non esporsi, aggiungendo che “senza una radicale e profonda riforma della giustizia a tutti i livelli questo Paese non potrà mai tornare a essere quello che era”.

Le posizioni della Lega nei confronti dell’Europa

La Lega si trova tra due fuochi incrociati, da una parte è attaccata da chi la definisce sovranista, mentre dall’altra da chi ha posizioni nette sull’Euro, caldeggiando l’uscita dell’Italia dall’Europa. All’interno di questo scontro tuttavia la Lega ha le idee ben chiare:

“Vogliamo far valere e prevalere l’interesse italiano sui tavoli europei. Ovviamente in questo momento lavorando con questi trattati e con questa moneta. Se poi mi chiedete se l’Euro ha aiutato l’economia italiana, la risposta evidentemente è no. L’Euro ha aiutato l’economia tedesca? La risposta è sì!”

Per quanto riguarda il tanto dibattuto MES, il leader della Lega afferma che se venissero tolte le “due condizioni pericolose per noi, il problema non si pone, ma dall’Europa ancora non è arrivato niente”.

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