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MPS: ultimo giorno per acquistare i diritti. Ma conviene o no?
venerdì 20 giugno 2014, di
Una giornata importante quella di oggi per MPS. I motivi sono essenzialmente due. Il primo riguarda numerose posizioni ribassiste che, secondo le indicazioni della Consob, dovranno essere chiuse entro oggi. Il secondo , forse ancora più importante, riguarda i diritti.
Oggi infatti scade il termine per l’acquisto dei diritti della banca, mentre ci sarà tempo fino al prossimo venerdì, 27 giugno, per effettuare l’esercizio.
Dopo il tracollo di ieri del titolo, l’attenzione degli investitori è massima. Dalle 18.00 di oggi infatti, i diritti perderanno il loro valore e i risparmiatori non potranno più monetizzare su questo versante.
E’ stato impervio e particolare il cammino che i diritti MPS hanno intrapreso sin dal primo giorno di aumento, un cammino che spesso è andato in controtendenza con l’andamento dell’azione:
“Banca Monte dei Paschi di Siena ha lanciato da oltre una settimana l’operazione di aumento di capitale da 5 miliardi deliberata lo scorso 21 maggio. L’importo e le modalità dell’aumento hanno determinato, fin dal primo giorno, un andamento decisamente anomalo delle quotazioni di azione e diritto, che a tutt’oggi prosegue, attraverso una divergenza impressionante fra il valore del diritto, e quello dell’azione. In nessun precedente aumento di capitale si è mai riscontrata una simile divergenza: il prezzo dell’azione è stato spinto a livelli inspiegabili ed insostenibili, senza che sul mercato gli investitori istituzionali abbiano saputo o voluto mantenere i valori su basi di equilibrio”
ha denunciato due giorni fa l’associazione dei Piccoli Azionisti della banca senese.
Sin dal primo giorno, mentre il titolo volava, i diritti perdevano di valore, scendendo sotto quota 20 euro. Poi il recupero di inizio settimana e nuovamente una discesa a 19,08 euro nel corso della seduta di ieri.
Oggi come abbiamo già detto, è l’ultimo giorno di negoziazione dei diritti di opzione di Banca Monte dei Paschi. Dopo questa data, chi ha in mano i diritti potrà solo decidere se esercitarli o meno. Ma cosa conviene fare?
I dubbi continuano ad essere molti. L’impressione di molti è che questo aumento di capitale abbia avvantaggiato i grandi azionisti, mandando letteralmente allo sbaraglio i piccoli investitori.
Più volte, e da più fronti, è stato richiesto un intervento della Consob per cercare di "placare le conseguenze" causate dalla iper-diluzione della ricapitalizzazione, conseguenze che potevano essere previste date le esperienze dei passati aumenti (Fonsai, Unipol, ecc.).
L’unica cosa certa attualmente è che il valore dei diritti risulta in linea con un prezzo delle nuove azioni Banca Monte dei Paschi pari ad 1,48. Una cifra conforme a una capitalizzazione complessiva di € 7,5 mld.
L’attuale valore delle azioni sembra invece gonfiato da pressioni rialziste destinate a rientrare non appena le nuove azioni inizieranno a circolare.