M5S, in un video pubblicato su Facebook Luigi Di Maio difende il Movimento rilanciando di essere gli unici a poter ambire al 40%. Ma nei sondaggi invece i grillini calano vistosamente.
Torna a farsi sentire Luigi Di Maio, Vice Presidente della Camera ed esponente di spicco del Movimento 5 Stelle.
Dopo la tempesta delle polizze intestate a Virginia Raggi che ha investito Roma, Luigi Di Maio prova a serrare le fila affidandosi al mezzo per eccellenza del Movimento 5 Stelle: il web. Con un video postato sulla sua pagina Facebook il deputato pentastellato prova a fare quadrato.
Secondo Di Maio, contro il Movimento Cinque Stelle ed in particolare la sindaca Virginia Raggi è in atto una campagna denigratoria da parte dei media, messa in atto in quanto i grillini sarebbero gli unici che al momento potrebbero ambire al 40% alle prossime elezioni.
Una dichiarazione impegnativa quella di Di Maio, che però cozza clamorosamente contro gli ultimi sondaggi pubblicati, che darebbero il Movimento 5 Stelle in costante calo nei consensi e ben lontano da quel 40% ipotizzato dal deputato.
Di Maio: “Solo noi possiamo ambire al 40%”
Era un po’ di tempo che Luigi Di Maio si era trincerato in un inusuale per lui silenzio. Le vicende di Roma con le inchieste giudiziarie che stanno coinvolgendo la sindaca Virginia Raggi, lo avevano probabilmente spinto ad un periodo di prudenza mediatica.
Invece eccolo qui il buon Di Maio tornare battagliero come i tempi migliori, affidando la sua analisi del delicato momento del Movimento 5 Stelle ad un video pubblicato sul suo profilo Facebook e subito rilanciato dagli organi di stampa.
È arrivato il momento di reagire! Vogliono colpire il nostro entusiasmo e la nostra voglia di fare, ma non possiamo permetterglielo. Lo fanno perché siamo gli unici che possono ambire al 40%.
Il Di Maio pensiero è chiarissimo: con le elezioni politiche che potrebbero essere imminenti, si attacca il Movimento 5 Stelle per la vicenda Raggi in quanto sarebbero gli unici a poter ambire al 40% dei voti.
Un ragionamento che potrebbe filare quello di Di Maio, se non fosse per un piccolo particolare. Tutti gli ultimi sondaggi danno il Movimento 5 Stelle in forte calo di consensi, ben lontano da quel 40% paventano dal Vice Presidente della Camera.
Di Maio pensa al 40% ma il M5S crolla nei sondaggi
Sempre nel video postato su Facebook, Di Maio ribadisce anche la volontà del Movimento 5 Stelle di andare al voto il più presto possibile, con le urne chieste a gran voce fin subito dopo il risultato del Referendum del 4 dicembre scorso.
Io voglio andare a votare perché abbiamo una ricetta per il Paese. Non possiamo più essere ostaggio del Pd, di questi signori che mentre combattono le loro battaglie interne ci intimidiscono inventando balle sul Movimento 5 stelle e sui nostri sindaci.
Il Movimento 5 Stelle secondo Di Maio sarebbe quindi pronto a governare il paese e i cittadini sarebbero con loro, visto che ipotizza un raggiungimento del 40% dei voti. Secondo l’ultimo sondaggio realizzato da Winpoll per Huffington Post le cose però sarebbero abbastanza diverse.
Il sondaggio indica il Movimento 5 Stelle attualmente al 26,2%, con la percentuale che scenderebbe ulteriormente al 24,1% se Massimo D’Alema si presentasse con una propria lista. Siamo ben lontani quindi dal 40%, con i grillini che negli ultimi mesi avrebbero perso più del 2%.
Dati questi del sondaggio effettuato da Winpoll che sostanzialmente sono in linea con quelli delle altre rilevazioni che si stanno susseguendo negli ultimi tempi. Il caso Raggi naturalmente sta influendo molto su questo calo nei sondaggi del Movimento 5 Stelle.
La mossa di Di Maio quindi probabilmente è da considerare più un tentativo di ricompattare il Movimento, distogliendo per un attimo le attenzioni ultimamente tutte rivolte verso quello che sta succedendo a Roma.
Sondaggi politici, tutti i partiti lontani dal 40%
Luigi Di Maio si può consolare comunque con alcuni dati che emergono dal sondaggio politico commissionato da l’Huffington Post. Il Movimento 5 Stelle infatti rimane comunque saldamente il secondo partito nel paese, neanche tanto lontano da quel PD in calo anch’esso.
Rispetto ad una settimana fa tutti i maggiori partiti risultano in calo, tranne Fratelli d’Italia e Sinistra Italiana che invece crescono attestandosi rispettivamente al 4,5% e al 4,3%. Un ritorno alle origini si potrebbe dire, con lo storico elettorato di destra e di sinistra che sarebbe intenzionato a tornare a dare fiducia a partiti che si ispirano a tradizioni politiche ben precise.
Sarebbe molto buono secondo il sondaggio anche l’impatto che una lista di D’Alema avrebbe alle elezioni. Consenso viene dato infatti al 5,8% che, unito al 4,3% che prenderebbe la lista di Pisapia, porterebbe ad un ottimo 10,3%.
Con D’Alema in campo da solo il PD viene dato al 25,7%. Anche unito quindi il centrosinistra sarebbe lontano dal 40% tanto agognato per ottenere il premio di maggioranza. A meno di cambiamenti della legge elettorale, quello a cui andremo incontro sarebbe un sostanziale pareggio che alla fine farebbe felici un po’ tutti.
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