Il partito della Lorenzin prende soldi “in segreto” dalle cliniche private: è conflitto d’interesse?

Simone Micocci

2 Agosto 2017 - 09:10

Il Movimento 5 Stelle attacca la Lorenzin per aver ricevuto (non direttamente) 60mila euro dalla sanità privata. Perché se si tratta di un’operazione lecita le donazioni sono state nascoste?

Il partito della Lorenzin prende soldi “in segreto” dalle cliniche private: è conflitto d’interesse?

Nel periodo che va dal 2014 al 2015 il partito NCD - AP (Nuovo Centrodestra-Area Popolare), al quale appartiene l’attuale Ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha ricevuto 60mila euro da diverse cliniche e associazioni private.

Lo ha svelato il Movimento 5 Stelle in un post pubblicato sul Blog di Beppe Grillo, dopo aver analizzato nel dettaglio le tabelle sulle erogazioni liberali ai partiti con importo superiore ai 5mila euro. Come precisato dallo stesso M5S, si tratta di finanziamenti leciti e legali, eppure NCD-AP ha deciso comunque di “nasconderli” dalla rendicontazione annuale.

I dati dei finanziamenti ricevuti dalle cliniche e dalle associazioni private, infatti, sono ben nascosti e non è stato semplice trovarli. Da un’accurata ricerca, però, è emerso che il partito alla quale appartiene la Ministra della Salute ha ricevuto più del 10% dei finanziamenti totali dalla sanità privata, sostenuta a più riprese dalla Lorenzin anche tramite dichiarazioni pubbliche.

Ad esempio, nel febbraio di quest’anno la Lorenzin durante la presentazione del libro dedicato al 110° anniversario dalla fondazione della Casa di Cura Candela a Palermo dichiarò che “non c’è alcun conflitto tra la sanità pubblica e quella privata visto che entrambe hanno il dovere di garantire la salute ai cittadini”. Un mese prima, invece, nel corso della presentazione del rapporto “Ospedali&Salute 2016” difese il settore privato dicendo che questo non è il nemico e ribadendo l’importanza di una corretta “interazione con la sanità pubblica” così da dare una risposta più completa ai bisogni della collettività.

Dichiarazioni che possono essere condivise o meno, ma che comunque fanno riflettere quando si leggono i bilanci del NCD-AP specialmente per quel che riguarda la voce sulle donazioni ricevute negli ultimi anni.

NCD-AP ha ricevuto 60mila euro dalle cliniche private: merito della Lorenzin?

A quanto pare l’interesse palesato dalla Lorenzin nei confronti della tutela del settore privato è stato “ricompensato”. Come scoperto dal Movimento 5 Stelle dall’analisi delle tabelle sulle erogazioni liberali (con importo superiore ai 5mila euro), il partito della Lorenzin nel biennio 2014-2015 ha ricevuto delle cospicue donazioni da tre sezioni territoriali dell’Associazione Italiana Ospedalità Privata, ente di riferimento della sanità privata.

Nel dettaglio, 42.500 euro arrivano dalla sede del Lazio, altri 10mila dalla Toscana e 7.500 dalla Lombardia; a questi poi si aggiungono 10mila euro ricevuti da una casa di cura con sede a Verona e altrettanti dalla Mediolanum Farmaceutici spa di Milano.

Voci del tutto lecite e presenti nei bilanci del partito; tuttavia i dati pur essendo pubblici vengono illustrati in maniera parziale e in molti casi sono presenti degli omissis giustificati per esigenze di privacy del donatore. Questi dati non sono presenti neppure nell’annuale relazione del tesoriere al bilancio, nella quale non c’è alcun riferimento all’AIOP nonostante le donazioni siano registrate regolarmente a Montecitorio.

Insomma, sembra come se NCD-AP abbia messo un “velo” su queste donazioni, probabilmente per non alimentare le polemiche e le illazioni da parte delle opposizioni. D’altronde, anche se quella delle donazioni ai partiti è una pratica diffusa e lecita, fa riflettere che nel caso del partito di Alfano un buon 10% delle risorse arrivino dalla sanità privata, alla quale in questi anni la Lorenzin si molto “interessata”.

La legge sui vaccini favorisce il settore privato?

Secondo il Movimento 5 Stelle lo stretto rapporto tra la Ministra della Salute e la sanità privata potrebbe essere alla base della nuova legge sui vaccini.

Infatti, i dati ci dicono che il nuovo piano vaccinazioni riguarderà circa 800mila under 16, i quali nei prossimi mesi dovranno mettersi in regola. Un lavoro enorme per le strutture pubbliche, ed è per questo che il M5S ipotizza un accordo futuro con la sanità privata accreditata che potrebbe essere chiamata per dare supporto alla ASL.

Per l’attuazione del piano il Ministero della Salute ha stanziato 413 milioni di euro; vedremo quanti di questi saranno reindirizzati verso il settore privato. D’altronde, come si legge sul Blog di Grillo, “l’interesse delle cliniche private per il dossier immunizzazioni è comunque evidente e l’offerta è già sul mercato”.

Concludiamo ribadendo che non c’è nulla di illegale e che per la Lorenzin non si tratta di conflitto d’interesse dal momento che non esiste alcuna prova di un “do ut des” diretto. Tuttavia, questa storia è l’ennesima dimostrazione dei vari interessi che circondano la politica e di come le lobby agiscano “ricompensando” i partiti per l’interesse dimostrato o per una legge approvata.

Accesso completo a tutti gli articoli di Money.it

A partire da
€ 9.90 al mese

Abbonati ora

Iscriviti a Money.it