Traduciamo un articolo tratto dalla CNBC sul boom di costruzioni nel Regno Unito e, in particolare, a Londra nel 2013.
Gli investitori stranieri in cerca di un paradiso sicuro hanno fatto registrare un record di registrazioni di case a Londra l’anno scorso, secondo i nuovi dati pubblicati dal National House Building Council.
L’aumento nelle costruzioni
Per il Regno Unito nel suo complesso, le registrazioni di case sono cresciute del 28% nel 2013 rispetto all’anno precedente. Il 2013 è stato l’anno che ha fatto osservare il più elevato numero di registrazioni dalla recessione del 2007. A Londra 26230 nuove case sono state registrate, un incremento del 60% rispetto al 2012, stando al report della NHBC di oggi. E’ il valore più elevato da quando sono cominciate le rilevazioni elettroniche circa 26 anni fa.
La NHBC è una società leader nella provvista di garanzie e servizi assicurativi. Il chief executive della NHBC Mike Quinton ha affermato che a Londra, come nel resto del Regno Unito, si è potuto osservare un ritorno nella fiducia nell’industria delle costruzioni in quanto i costruttori hanno fatto in modo di soddisfare la maggiore domanda di case
Aiuto da parte del governo
Il secondo stadio del programma di aiuto per coloro desiderosi di acquistare abitazioni è stato lanciato in Ottobre, dove il governo ha promesso di garantire parte del mutuo degli acquirenti per complessivi 600 000 sterline (pari a circa 918 000 dollari). Il programma si è andato ad aggiungere al programma "Funding for Lending", lanciato dalla Banca D’Inghilterra, che ambiva ad incentivare le banche a prestare di più per gli acquisti di abitazioni. Il programma però è stato successivamente abbandonato da parte della banca centrale.
Possibile bolla immobiliare?
Grazie allo stimolo i prezzi delle case in Inghilterra sono schizzati alle stelle. I dati affermano che i prezzi delle abitazioni sono cresciuti a Dicembre al tasso più rapido negli ultimi 4 anni, con un incremento dell’1,4%. Visti tali indicatori positivi, alcune preoccupazioni si sono formate in seno a investitori e analisti circa la possibilità che possa scatenarsi una bolla immobiliare. I critici di alto profilo del programma governativo includono Mervyn King, l’ex governatore della Banca D’Inghilterra, il quale ha paragonato la situazione a quella statunitense precedente la crisi subprime.
Libera traduzione da Matt Clinch per la CNBC
© RIPRODUZIONE RISERVATA