Lo scenario dopo le elezioni tedesche secondo Filippo Lanza (Hedge Invest)

admin

26/09/2013

Lo scenario dopo le elezioni tedesche secondo Filippo Lanza (Hedge Invest)

Il risultato delle elezioni tedesche e’ stato presentato dalla stampa come una grande vittoria di Angela Merkel. Tuttavia, pur avendo il CDU/CSU effettivamente raggiunto un risultato elettorale storico, ciò e’ avvenuto spese del suo alleato nel precedente governo, l’FDP, che non ha raggiunto la soglia minima di voti necessaria per entrare in parlamento.

La Merkel sarà quindi obbligata a formare una coalizione di governo con uno dei partiti all’opposizione, molto probabilmente l’SPD. Riteniamo che questo scenario non impediraà la governabilità (un esempio di “Grosse Koalition” tra CDU/CSU e SPD si e’ già avuto nel periodo 2005-2009), ma di sicuro rende meno netta la vittoria della Merkel (il cui successo e’ quindi più di natura personale che altro) di quanto non sia stato inizialmente presentato dalla stampa.

Nel medio-lungo termine, riteniamo comunque che questo risultato elettorale sia positivo per la solidita’ dell’area Euro, in particolar modo per i seguenti motivi:

  1. i partiti con posizioni estreme anti-Euro (AfD) non hanno raggiunto la soglia di consenso richiesta per accedere al parlamento
  2. le mediazioni necessarie per garantire la governabilita’ tra CDU/CSU e SPD (che ha peraltro mostrato storicamente posizioni di sostegno all’Euro ancora piu’ convinte rispetto all’area conservatrice) dovrebbero evitare prese di posizioni radicali rispetto ai partners europei
  3. la coalizione di governo che si verra’ a creare sara’ libera da vincoli elettorali a breve termine e dovrebbe pertanto (in un’ottica europea) essere un negoziatore più forte e più focalizzato verso soluzioni durature rispetto a quanto abbiamo assistito fino ad oggi
  4. la necessita’ di formare la coalizione con SPD potrebbe essere la scusa perfetta per Merkel per poter dare respiro ad una nuova visione per l’ Europa non più costretta dai ricatti del FDP.

Nel breve periodo rimaniamo cauti, in particolare con riferimento a possibili eventi di volatilità sui paesi periferici.

Crediamo che il consenso di mercato sia incline a pensare che passate le elezioni tedesche il processo politico Europeo sarà ordinato e completamente favorevole al mercato, con una Germania che diventerà generosa, sia sul tema dell’austerità sia sul tema della riduzione del debito.

Questo non è necessariamente il nostro scenario base, in quanto ci aspettiamo a livello fiscale ancora tensioni sostenute e poche concessioni, per insistere in una continuazione e rafforzamento dell’approccio perseguito fino ad ora, con l’obiettivo di creare soluzioni durature e stabilità nel medio/lungo periodo.

Quello di cui invece siamo convinti è che la visione della Germania sarà molto più federale di quanto previsto o atteso.

Inoltre ci attendiamo che la Germania aumenti notevolmente i gradi di libertà della BCE e di Draghi e quindi in tal senso a breve ci aspettiamo comportamenti di forte supporto dalla politica monetaria.

Articolo a cura di Filippo Lanza, gestore dell’Hedge Invest Numen Credit Fund, fondo Ucits alternativo single manager focalizzato sulle obbligazioni dell’Europa periferica.

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