Walter Veltroni è sempre più in pole per il ruolo di nuovo presidente della Lega Calcio: 13 società finora sono con lui, vediamo chi sono e perché sostengono l’ex sindaco di Roma.
Walter Veltroni a capo della Lega calcio. Questa è la clamorosa ipotesi che nelle ultime ore ha preso sempre più piede, tanto che i bene informati dicono che la cosa sia addirittura in dirittura di arrivo.
A sostenere la candidatura di Walter Veltroni alla presidenza della Lega Calcio ci sarebbero 13 squadre della nostra Serie A, praticamente tutte le medio piccole. Per raggiungere il quorum dei 14 voti quindi mancherebbe solo il consenso di un altro club, con Inter e Roma molto possibiliste sulla cosa.
L’arrivo di Veltroni in Lega Calcio sarebbe sicuramente un segnale preciso che la Serie A lancerebbe: il nostro pallone deve essere profondamente cambiato, con un manager che andrebbe ad affiancare l’ex sindaco di Roma.
Ma perché le medio piccole della nostra Serie A starebbero pensando a Walter Veltroni come nuovo presidente di Lega? Vediamo chi sostiene la candidatura dell’ex segretario del PD e perché c’è stata una convergenza sul suo nome.
Le squadre a sostegno di Veltroni nella corsa alla Lega Calcio
Il successore di Maurizio Beretta alla presidenza della Lega Calcio potrebbe essere Walter Veltroni. L’ex segretario del PD dal 2009 si è ritirato dalla vita politica, dedicandosi soprattutto alla regia cinematografica e alla scrittura.
Nonostante sia stato sindaco di Roma dal 2001 al 2008, Veltroni non ha mai nascosto la sua fede juventina. Il calcio è sempre stata una delle sua passioni, tanto da scrivere un libro sulla tragedia dell’Heysel e da tenere una rubrica fissa sul Corriere dello Sport.
A differenza di molti altri politici di alto livello, Veltroni ha sempre rifiutato poltrone con la presidenza della Lega Calcio che gli sarebbe stata proposta proprio dai 13 club. L’ex sindaco ha però posto due paletti: che ci sia la massima convergenza sul suo nome e che lo statuto garantisca il cambiamento.
In poche parole non vuole creare scontenti con la sua elezione, per avere così massima autonomia e ampi potere per realizzare quelle riforme calcistiche che da tempo vengono evocate per la nostra Serie A.
Attualmente la candidatura di Veltroni a capo della Lega Calcio è spinta da tutti i club di massima serie tranne Juventus, Milan, Fiorentina, Inter, Roma, Lazio e Napoli. Sarebbe quindi una sorta di ribaltone che farebbero le piccole, a cui manca soltanto un voto per raggiungere il quorum elettivo.
Obiettivo comunque non impossibile, visto che sia l’Inter che la Roma potrebbero alla fine sostenere la candidatura di Veltroni. Un appoggio che romperebbe gli indugi e che porterebbe l’ex sindaco al vertice della Lega.
Veltroni in Lega per cambiare il pallone
Marzo sarà un mese cruciale per la governance del calcio italiano. Si dovranno eleggere infatti il presidente della Lega Calcio e quello della Figc. Se anche le grandi della nostra Serie A dovessero dare il beneplacito, allora Veltroni sarà eletto in tempi brevi.
Walter Veltroni diventerebbe così il presidente istituzionale della Lega Calcio, al quale verrebbe affiancato un manager operativo soprattutto nel campo dei diritti televisivi. Il superamento della legge Melandri in tema di divisione della ricca torta proveniente dalle TV, è probabilmente la partita più grande da dover giocare.
L’ipotesi al vaglio è quella di aumentare la percentuale dei diritti TV da dividere in parti uguali. Lo scorso anno la Juventus ha preso sei volte tanto quello ricevuto dal Carpi, una disuguaglianza che compromette la competitività generale del nostro campionato.
Non è un caso che giocatori di prima fascia del nostro campionato come Niang o Gabbiadini vengano acquistati da club medio-piccoli della Premier, dove il rapporto tra la più ricca e la più povera è uno a due e non uno a sei.
Da noi invece sono lontani i tempi dove l’Udinese aveva in squadra Zico e il Pescara Junior. La partita sui diritti TV comunque è molto incerta, mentre qualcosa di concreto potrebbe esser fatta in materia stadi.
Veltroni è comunque sempre un uomo vicino agli ambienti politici, tanto da poter avere quindi un canale privilegiato di dialogo con il Governo, soprattutto l’attuale. La speranza quindi è quella di riuscire ad avere delle semplificazioni per gli iter inerenti la realizzazione dei nuovi stadi.
Quello che si vuole evitare in futuro è il ripetersi di un altro caso Roma, dove il nuovo stadio rischia di sfumare per le incomprensioni tra Comune e club giallorosso. Occorrono quindi nuove regole certe e burocrazia più snella.
Quello che chiedono in sostanza la maggior parte dei club di Serie A a Veltroni, è di riequilibrare le risorse a disposizione del calcio nostrano, rinnovando la Serie A che deve tornare ad essere il campionato più bello al mondo.
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