Scoppia il "caso Marchini" sul tema delle unioni civili, ddl ormai legge Cirinnà. Dopo le dichiarazioni sui matrimoni tra gay, è a rischio la vittoria del candidato di Berlusconi?
Dopo l’approvazione al Senato, lo scorso 26 febbraio, con il ricorso alla questione di fiducia, oggi la Camera si appresta a votare nuovamente la fiducia sul testo del disegno di legge Cirinnà, sulle unioni civili, che diventerà legge.
Il tema delle unioni civili ha una rilevanza fondamentale nel nostro Paese e diventa strategico a un passo dalle prossime elezioni amministrative, che si terranno il 5 giugno.
Unioni civili: caso Marchini
Il tema delle unioni civili è dunque entrato di prepotenza nella campagna elettorale per la poltrona di nuovo sindaco di Roma.
Alfio Marchini, sostenuto anche da Forza Italia, ha dichiarato che, pur non avendo nulla contro il riconoscimento dei diritti civili, non celebrerà unioni gay se dovesse vincere le elezioni.
A Marchini ha risposto a stretto giro il ministro per le riforme Maria Elena Boschi:
“Ogni sindaco è chiamato ad applicare la legge, se il Parlamento domani deciderà di approvare la legge sulle unioni civili, mi auguro che i sindaci, primi cittadini, diano il buon esempio e rispettino la legge”.
Dello stesso avviso anche la senatrice del PD Monica Cirinnà, prima firmataria del ddl:
“Se Marchini, come ha annunciato, non celebrerà le unioni civili tra persone dello stesso sesso non soltanto andrà contro i diritti dei cittadini romani, ma anche contro una legge dello Stato con tutte le conseguenze civili e penali".
Nel pomeriggio di ieri Marchini, insieme al leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, ha presentato le liste FI per il consiglio comunale e per i municipi in cui si voterà il prossimo 5 giugno.
Le affermazioni nette di Marchini hanno provocato anche la reazione del candidato PD a sindaco di Roma: Roberto Giachetti ha dichiarato di non vedere l’ora di votare la legge alla Camera. Giachetti è deputato e vicepresidente della Camera.
Il commissario romano e presidente del PD, Matteo Orfini, ha invitato Marchini a stare tranquillo, perché sarà proprio Giachetti ad occuparsi delle unioni civili, sottintendendo una sua vittoria nella campagna a sindaco di Roma.
Nella campagna elettorale per la poltrona a sindaco di Roma il tema delle unioni civili rischia però di non essere rilevante, come alcuni potrebbero immaginare. Maurizio Pessato, presidente delle società di sondaggi Swg, intervistato dall’Adnkronos, rivela infatti che se Marchini pensa di definire meglio il suo profilo e di compattare il proprio bacino elettorale sbaglia perché matrimoni gay e unioni civili sono temi trasversali.
“Ci sono favorevoli e contrari nel centrodestra come nel centrosinistra e anche il M5S è diviso. Spesso la politica fa questo errore, pensando ad automatismi per schieramento anche quando non ci sono. Al referendum sul divorzio gli italiani non votarono come dicevano la Dc e il Pci”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA