La Tobin Tax? Un flop! Ecco perchè

Valentina Pennacchio

16 Dicembre 2013 - 16:18

Mentre si discute sull’emendamento alla Legge di Stabilità sulla Tobin Tax, il bilancio di fine anno dell’imposta è a dir poco negativo: il gettito incassato non ha raggiunto neanche 200 milioni di euro.

La Tobin Tax? Un flop! Ecco perchè

La Tobin Tax? Un flop. Questo è il riassunto di quest’anno: ben 800 milioni al di sotto delle attese (il Governo Monti, che l’ha introdotta, aveva previsto un gettito pari ad 1 miliardo), se entro la fine del 2013 si raggiungerà almeno l’incasso di 200 milioni di euro (ad oggi siamo intorno ai 160). Insomma l’incasso è stato del 20%.

Un fallimento annunciato? E’ il parere di molti a sostenerlo. La tassa non colpisce davvero gli speculatori ed esenta, così come è stata formulata, il 98% delle 12.000 transazioni finanziarie che avvengono in Italia ogni anno.

Ora che si fa? Si cerca di modificarla. Proprio oggi la commissione Bilancio della Camera esaminerà l’emendamento del PD alla Legge di Stabilità. La modifica proposta cosa prevede? Luigi Bobba (PD), primo firmatario dell’emendamento, spiega:

"L’idea è quella di pagare meno, ma pagare tutti. Abbassiamo radicalmente le aliquote (che andranno dallo 0,01 allo 0,02 sui mercati non regolamentati) e tassiamo tutte le operazioni, tutti i titoli, soprattutto i derivati che sono l’80% di tutte le transazioni, tranne i titoli di Stato. Inoltre la norma scoraggia le transazioni ad alta frequenza, quelle ad esempio fatte in automatico con il computer per le quali è prevista una tassazione doppia”.

Un anno (meno) di Tobin Tax

La Tobin Tax, che secondo una notizia degli ultimi giorni del Wsj Deutschland sarebbe al vaglio di Bruxelles, a causa di una denuncia presentata dalle principali associazioni bancarie tedesche per violazione delle norme europee sulla libera circolazione di capitali, ha sortito effetti a dir poco negativi: Piazza Affari ha perso un volume di affari pari a 17,5 miliardi di euro al mese. Ecco alcuni dei danni della Tobin Tax:

  • fuga di capitali;
  • calo delle transazioni, quindi perdita del gettito;
  • perdita di competitività della Borsa italiana;
  • diminuzione dei posti di lavoro nel settore privato (le contrattazioni finanziarie hanno un certo legame con lo sviluppo di software e l’informatica).

Alla luce di ciò, è il caso di rilanciare? Certo, perché non ridurre l’aliquota ed estendere la platea?

Secondo Bobba la revisione della Tobin Tax introdurrebbe criteri di equità e il gettito ridurrebbe il cuneo fiscale che grava su lavoratori e imprese. Odore di demagogia?

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