Ci sono possibilità di un’uscita della Germania dall’Euro? Mai dire mai. La forza dei tedeschi risiede nella forza dell’euro rispetto al dollaro. Se la Germania uscisse, a beneficiarne sarebbero allora proprio i paesi periferici. La Merkel sarebbe disposta a fare questo regalo?
Quando si parla di uscita dall’Euro si fa sempre riferimento ai paesi periferici dell’Eurozona (i PIIGS, termine che oramai ha assunto connotati offensivi). Poco si parla, si teorizza e si discute sulla possibile uscita dalla moneta unica della Germania, il motore dell’economia europea. Vi è anche solo una minima probabilità che simile evento accada? Mai dire mai, esorta un famoso detto. Noi, però, vogliamo rispondere in base ai dati e alle ipotesi.
Il saldo estero della Germania
Il dato classico, spesso riportato e commentato, è quello delle esportazioni e importazioni di beni e servizi. Vediamo dal grafico come la bilancia commerciale tedesca è sempre in attivo dal 2000 al 2013 (il grafico fa riferimento all’andamento dell’export e dell’import a prezzi costanti, un’approssimazione dell’andamento delle quantità esportate ed importate, prescindendo da eventuali effetti dei prezzi).
Il dato vuole far riflettere sull’effetto quantità dell’attivo commerciale tedesco. Il saldo estero positivo della Germania è attribuibile anche (e forse sopratutto) alla tipologia di beni prodotti per l’esportazione, ossia prevalentemente beni strumentali e macchinari. Vi è quindi una specializzazione produttiva all’interno del paese che sembra non avere eguali. Dall’avvio della moneta unica, inoltre, l’attivo tedesco sembra essere la principale causa della forza dell’euro rispetto al dollaro
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L’andamento decisamente ascendente del cambio Euro/Dollaro a partire dal 2000 è frutto proprio degli attivi commerciali tedeschi (insieme in parte a quelli italiani, che solo nel 2013 si stimano raggiungere quota 60 miliardi di euro)
I dati su Pil, occupazione e salari reali
In Germania il tasso di disoccupazione è in netta fase calante a partire dal 2005, anno dell’implementazione definitiva delle riforme Hartz (sulla possibilità di un compromesso tra sindacati e imprese tedesche in seguito alle riforme Hartz si veda l’articolo qui).
Per il 2013 e il 2014 i dati stimati vedono il numero di disoccupati al di sotto della soglia del 6% della forza lavoro.
Il tasso di crescita del Pil è in netta ripresa dopo la brutta batosta della crisi del 2009. La variazione del Pil per il 2014 è di poco inferiore al 2% annuo. Anche i salari reali, dopo il 2005, mostrano un chiaro trend crescente, sebbene le stime per il 2014 le stime si attestino intorno all’1%, dato non particolarmente positivo e che contribuisce a non dare un efficace sostegno alla domanda interna.
Possibile uscita dall’euro della Germania?
Se la Germania uscisse dall’euro la nuova valuta nazionale tedesca si svaluterebbe rispetto all’euro (non vi sarebbe altrimenti ragione di un’uscita). Si potrebbe pensare, allora, che una svalutazione porterebbe beneficio all’economia tedesca, di fatto trainata dalle esportazioni. Bisogna però fare attenzione. Se la Germania esce dall’euro, l’attivo commerciale dell’Eurozona si ridurrebbe sensibilmente, al limite azzerandosi. Questo provocherebbe delle pressioni al ribasso sul cambio EURUSD, il che beneficerebbe proprio i paesi che ancora adotterebbero l’Euro, tra cui l’Italia, secondo esportatore europeo dopo la Germania.
I tedeschi, quindi, non sarebbero forse così contenti di fare un potenziale favore a paesi diretti concorrenti sul mercato internazionale. Di fatto la Germania ha bisogno dell’Euro. Ciò spiegherebbe la posizione favorevole della Merkel ad evitare eccessive immissioni di liquidità da parte della BCE, alla maniera statunitense. Più moneta in circolazione, infatti, può determinare una minor domanda di Euro, con possibili effetti al ribasso sul cambio e con un potenziale miglioramento della posizione commerciale dei paesi "periferici" dell’area.
L’uscita della Germania dall’Euro sembra allora piuttosto improbabile. La forza dei tetutonici, infatti, risiede proprio nella forza del cambio che indebolisce i paesi periferici. La forza della Germania è la forza del cambio EURUSD.
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