La Fed sta cercando di uccidere il dollaro USA?

Flavia Provenzani

29/05/2015

Alcuni sono ancora convinti che con i numerosi piani di quantitative easing la Federal Reserve abbia ucciso veramente il dollaro USA: è vero? Ecco l’unico modo per uccidere il biglietto verde.

La Fed sta cercando di uccidere il dollaro USA?

Dal 2008 gli Stati Uniti sono impegnati in un programma di stimolo all’economia storicamente senza precedenti.

Abbiamo assistito al primo quantitative easing (QE1), al QE2, all’Operation Twist e al QE3, ognuno dei quali ha dato una notevole quantità di credito alle banche affinché lo prestasse al pubblico.

Durante questo periodo, l’opinione condivisa tra molti investitori è stata che questo tipo intervento sulla politica monetaria avrebbe ucciso il dollaro USA, così da rifugiarsi nell’acquisto di metalli preziosi per proteggersi dal crollo del biglietto verde.

Sorprendentemente, alcuni ne sono ancora convinti. Ed ecco allora la notizia: tutto questo non è vero.

Per coloro che credono nella onnipotenza della Federal Reserve, ecco qual è invece la semplice realtà. Da quando la banca centrale degli Stati Unti si impegnata nei suoi programmi di allentamento "artificiali", non solo ha la Fed non è riuscita ad uccidere il dollaro, ma il dollaro è salito invece del 42% dai minimi del 2008. E la sua corsa non sembra ancora finita.

C’è solo un modo in cui la Fed può influenzare davvero il valore del dollaro: inondare il mercato con biglietti verdi stampati realmente. Tuttavia, la Federal Reserve è ben lontana dall’avere il desiderio di impegnarsi in una vera stampa di dollari.

Un eventuale processo di stampa potrebbe iniziare quando l’indice del dollaro arriverà intorno a quota 110, ma causerebbe un pullback correttivo del dollaro, che può durare diversi anni, ma poi il dollaro continuerebbe la sua scalata nel lungo termine.

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