L’Istat e i suoi calcoli: l’austerità? Finirà nel 2093

Erika Di Dio

3 Giugno 2013 - 14:46

L’Istat e i suoi calcoli: l’austerità? Finirà nel 2093

Drammatiche e sconcertanti le previsioni dell’Istat, il nostro istituto nazionale di statistica, che ha pubblicato una simulazione su quanti anni occorrono a due paesi dell’eurozona per raggiungere i parametri fissati dal fiscal compact, e dal pareggio di bilancio in costituzione, continuando a praticare l’austerity.

Risultati della simulazione

Per un paese come la Germania, gli anni di austerità per raggiungere una situazione di bilancio ottimale sarebbero ancora sette.

Invece, per un paese come l’Italia, per rispettare il fiscal compact e se non cambieranno le regole di bilancio, l’austerità durerà altri 80 anni, ossia fino al 2093.

I calcoli dell’Istat

L’Istat non ha citato l’Italia ma ha simulato l’impatto che il Fiscal Compact potrebbe avere su uno Stato con un debito pari al 130% del Pil, esattamente il caso dell’Italia quindi, un tasso di crescita potenziale dell’1% e un costo medio del debito ancora pari al 4%.

Il risultato? Con un quadro macroeconomico e di bilancio così fragile, "la regola del debito risulta più restrittiva" dell’obbligo di mantenere il bilancio in pareggio strutturale.

Pertanto, l’Istituto di statistica dice che "ridurre il rapporto debito/Pil al 60% richiederà "circa 80 anni" e conclude, "L’avanzo primario iniziale richiesto dalla regola del ventesimo "è pari a oltre il 7% del Pil, al 5% nel caso del vincolo sul saldo strutturale".

Forse è arrivata l’ora di cambiare strada.

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