JP Morgan: “Lasciate stare la Cina, il futuro è in Africa”. I banchieri investono nel Sub-Sahara

Vittoria Patanè

29 Maggio 2013 - 13:35

JP Morgan: “Lasciate stare la Cina, il futuro è in Africa”. I banchieri investono nel Sub-Sahara

Gli investitori cominciano a guardarsi intorno. E se fino a pochi mesi fa tutti vedevano la Cina come la futura regina dei mercati internazionali, adesso le cose iniziano a cambiare.

A dimostrarlo è anche la decisione del Fondo Monetario Internazionale che alcuni giorni fa ha abbassato le previsioni di crescita (nel 2013) di Pechino dall’8% al 7,75%.

Una cifra insignificante penseranno in molti, e invece no, poiché è palese che alcune perplessità iniziano a manifestarsi sul futuro sviluppo dell’economia cinese.

E allora cosa hanno deciso di fare banchieri ed investitori di tutto il mondo? L’attenzione si è spostata e anche di parecchio. Adesso si comincia a guardare con molto interesse ai mercati sub-sahariani, considerati un terreno fertile che nel prossimo futuro potrebbe portare ingenti guadagni.

L’analisi degli esperti

Da JP Morgan a ICBC, tutti guardando al Sub-Sahara. E non per una vacanza o per un safari, bensì per investire i propri soldi. Si, avete capito bene. Spinti dagli ingenti problemi che non accennano a risolversi all’interno delle economie occidentali, i grandi consumatori cominciano a concentrarsi sul Continente nero.

Gli esperti di Standard Chartered non hanno dubbi: il mercato africano è in forte espansione. La società finanziaria londinese sta studiando bene la situazione, cercando di capire come muoversi.

Nelle sue analisi si può notare come sette delle dieci economie che stanno crescendo più rapidamente nel mondo si trovino proprio in Africa. Per questo motivo la banca ha deciso di raddoppiare nei prossimi 5 anni il numero di filiali presente nel continente nero.

In poche parole, il potenziale è enorme, la concorrenza, per adesso, è poca e Standard Chartered non vuole perdere questo treno.

Shankar, amministratore delegato del gruppo, sottolinea:

"Adesso sta emergendo il lato positivo nella storia dell’Africa. La governance sta migliorando e anche la stabilità politica è in aumento".

Riassumendo: se il continente riuscirà a trovare una propria stabilità politica, cosa considerata ormai probabile, il mercato sub-sahariano potrebbe crescere a dismisura.

A dimostrarlo ci sarebbero paradossalmente anche i traffici illeciti (pensiamo al contrabbando o al traffico di droga). Secondo il Professor Mthuli Ncube, vice-presidente della AfDB, la banca africana per lo sviluppo economico:

"Se non ci fosse questa fuga di denaro all’estero, l’Africa potrebbe essere in grado di finanziare gran parte del suo sviluppo da sola".

Insomma, il Continente Nero potrebbe essere la rivelazione dei prossimi anni e i grandi investitori non vogliono lasciarsi scappare l’occasione. Il futuro sarà nel mercato sub-sahariano? Staremo a vedere. Se così fosse, potrebbero cambiare gli equilibri mondiali. Il terzo mondo, potrebbe non essere più tale.

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