Italia, il vaccino ha evitato 12.000 morti in 6 mesi: lo studio dell’ISS

Alessandro Cipolla

17 Novembre 2021 - 08:50

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Da uno studio condotto in tandem dall’ISS e dal Ministero della Salute emerge come, da dicembre 2020 a giugno 2021, i vaccini abbiano evitato all’Italia oltre 12.000 morti in più a causa del Covid.

Italia, il vaccino ha evitato 12.000 morti in 6 mesi: lo studio dell’ISS

Il vaccino anti-Covid avrebbe evitato 12.100 ulteriori morti in Italia in sei mesi, ovvero da dicembre 2020 quando negli ultimi giorni dell’anno è partita la campagna vaccinale nel nostro Paese fino a giugno 2021.

Questo è quanto emerge da uno studio condotto dal Ministero della Salute e dall’ISS, al momento è in fase di pre-pubblicazione, che è stato firmato da alcuni dei massimi esperti nostrani.

Tra i vari autori infatti ci sono il numero uno dell’Istituto Superiore di Sanità Silvio Brusaferro, il collaboratore del Ministero della Salute Giovanni Rezza e il matematico dall’istituto Kessler Stefano Merler.

Come riportato da Agi, lo studio ha voluto “valutare l’impatto del programma di vaccinazione in Italia dal suo avvio, il 27 dicembre 2020, considerando le possibili prospettive di riaperture mantenendo allo stesso tempo il Covid sotto controllo”.

I morti evitati in Italia dal vaccino

Secondo lo studio i vaccini in Italia nei primi sei mesi del 2021 hanno consentito la ripresa della metà di quei contatti sociali esistenti in epoca pre-Covid.

Se non ci fossero state dosi a disposizione, per avere lo stesso numero di casi sarebbero dovute restare in vigore gran parte delle misure restrittive che invece sono state allentate in quel periodo.

In assenza di vaccinazione, solo un terzo circa di questi contatti si sarebbe potuto riprendere per mantenere lo stesso numero di casi - si legge nello studio - con però un drammatico costo aggiuntivo di circa 12.100 vittime in più tra il 27 dicembre 2020 e il 30 giugno 2021”.

La buona diffusione dei vaccini in Italia, al momento è stato completamente immunizzato il 76,82% del totale della popolazione, ovvero l’84,28% della platea vaccinale, avrebbe protetto il Paese anche della variante Delta.

Un completo ritorno alla vita pre-pandemia - hanno sentenziato gli autori dello studio - potrebbe essere raggiunto in sicurezza solo se oltre il 90% della popolazione, compresi i bambini dai 5 anni in poi, sarà vaccinato utilizzando vaccini a mRNA”.

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