Italia: la disoccupazione risale, mentre diminuiscono i contratti stabili

La disoccupazione italiana è tornata a salire a gennaio.

Come si può osservare sul nostro Calendario Economico, il tasso mensile è salito inaspettatamente all’11,1% ed ha così deluso le previsioni degli analisti al 10,8%. Ricordiamo che nella precedente rilevazione la disoccupazione italiana aveva registrato un 10,8% oggi rivisto al 10,9%.

A fornire i deludenti dati sul mercato del lavoro del Belpaese è stato ancora una volta l’Istat, che ha tentato di far luce sulle dinamiche interne tra occupati, disoccupati e inattivi oltre che, ovviamente, sulle condizioni dei giovani lavoratori.

Italia: la disoccupazione risale

Come accennato in precedenza, la disoccupazione italiana è tornata ad aumentare a gennaio e il tasso mensile si è così riportato su quota 11,1%, con un aumento dello 0,2% rispetto al mese di dicembre. Il peggioramento delle condizioni ha riguardato sia gli uomini che le donne, oltre che tutte le classi di età.

Una nota positiva quella riguardante il tasso di disoccupazione giovanile che a gennaio è sceso di 1,2 punti su quota 31,5%.

Dopo cinque mesi consecutivi di discesa, la stima delle persone in cerca di un’occupazione è aumentata del 2,3%, il che significa che nuove 64 mila persone stanno ora tentando di trovare un’altro lavoro.

Su base trimestrale, dunque nel periodo compreso tra novembre e gennaio, l’Istat ha rilevato 33 mila disoccupati in meno rispetto ai tre mesi precedenti (la flessione è stata dunque dell’1,1%). Su base annua, infine, il numero dei disoccupati è sceso del 4,9%.

Ancora in calo i contratti a tempo indeterminato

Mentre il tasso di disoccupazione è salito, quello di occupazione è aumentato al 58,1% (+0,1%), mentre quello di inattività è sceso al 34,5% (-0,2%). Ancora una volta, però, all’aumento del numero degli occupati vanno fatti corrispondere dati più specifici: a crescere sono stati i contratti a termine, mentre gli indeterminati sono diminuiti di nuovo.