Il recupero dell’economia italiana impiegherà ancora diverso tempo per Standard & Poor’s. Quali i motivi dietro questa affermazione?
Il recupero economico in Italia ha ancora molta strada da fare.
Ad affermarlo, gli analisti di Standard & Poor’s, i quali hanno sì evidenziato segnali di modesta ripresa, ma hanno anche posto l’accento su tutti gli aspetti che imporranno un rallentamento nei prossimi anni.
A pesare sul recupero economico dell’Italia, secondo gli esperti, sarà il ritorno dell’inflazione. L’aumento dei prezzi al consumo influirà sui guadagni reali degli italiani e contribuirà alla frenata dello slancio.
A ciò si aggiunga poi che il commercio estero del Belpaese non aiuterà la crescita, soprattutto a causa di una debole produttività sul fronte lavoro e nonostante le riforme fino ad ora implementate.
Non tutto è perduto
Non solo pessimismo nel report appena reso noto da Standard & Poor’s. Nonostante il recupero economico dell’Italia sarà lento, esso sarà comunque determinato da diversi elementi in fase di ripresa.
Tra questi, come non citare gli investimenti, ben intonati grazie agli incentivi fino ad ora promossi - ma comunque ancora inferiori ai livelli precedenti lo scoppio della crisi.
“Ciò che è particolarmente confortante è che gli investimenti ora stanno giocando un ruolo importante, dopo una pausa all’inzio del 2017, soprattutto grazie agli incentivi fiscali”,
ha affermato Michel Six, chief economist di S&P Global.
Attenzione, ancora, al calo delle bancarotte ai minimi del 2009, alle migliorate condizioni del credito (dopo i salvataggi di MPS e delle banche venete) e a più positivi segnali sul fronte occupazionale. Per non parlare, poi, della crescente fiducia degli investitori e di nuovi, migliori, margini delle grandi imprese.
Il recupero dell’Italia sta arrivando, ma sarà soltanto un po’ più lento.
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