Italia: rally dei Btp esagerato?

Nicola D’Antuono

30 Aprile 2013 - 12:08

Italia: rally dei Btp esagerato?

Da qualche settimana è tornato forte l’appetito per i titoli di stato italiani, complice l’enorme afflusso di liquidità presente nel sistema e favorito dall’azione delle principali banche centrali mondiali. La compressione dei rendimenti obbligazionari dei principali "porti sicuri" (come Usa, Germania e Giappone) ha spinto gli investitori a fare incetta di bond italiani (ma anche spagnoli), che presentano tassi superiori. Il clima di risk on ha favorito l’acquisto di Bot, Ctz e Btp, con una serie di sold-out nelle ultime aste del Tesoro.

Ieri i tassi sui Btp decennali sono scesi sotto il 4% per la prima volta da ottobre 2010. Lo spread Btp-Bund quota intorno a 270 punti base, ma secondo l’ex direttore generale di Bankitalia, Fabrizio Saccomanni, ora ministro dell’Economia nel governo Letta, lo spread dovrebbe essere a 100 considerando gli sforzi compiuti dall’Italia nel processo di risanamento dei conti pubblici.

L’euforia del momento non contagia, però, gli analisti di Frame Asset Management. Michele De Michelis, responsabile investimenti per Frame A.M., ritiene che "il trend rialzista non è scontato". Quindi, il rally dei Btp potrebbe registrare almeno una pausa. L’esperto ritiene che al momento c’è "un’euforia da esasperazione".

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