L’Italia e l’economia del mare da promuovere anche con la digitalizzazione

Domenico Letizia

17 Marzo 2021 - 11:14

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Un approccio eco-sistemico alla gestione della pesca per ravvivare il settore, arginare il problema dell’attuale sovrasfruttamento degli stock ittici, generare nuove opportunità di network e business internazionale è essenziale per la ripartenza delle imprese ittiche italiane.

L’Italia e l’economia del mare da promuovere anche con la digitalizzazione

Nessuno Stato moderno, nessuna economia contemporanea, nessuna progettualità geopolitica e geoeconomica può ignorare e non analizzare le opportunità che derivano dall’uso del mare e dall’utilizzo delle vie di comunicazione marittime.

I fattori di crescita, le rete di comunicazione e la logistica sono elementi essenziali e fondamentali per la stabilità, sia interna che internazionale e lo sviluppo di un Paese circondato dal mare si fonda sull’approvvigionamento di beni e risorse e sulla garanzia di un network efficace e di ricerca scientifica.

Settore ittico: le nuove sfide e opportunità

Il recente convegno “Italia Paese Marittimo: sfide e opportunità”, svoltosi presso l’Accademia Navale di Livorno alla presenza di autorevoli relatori dal mondo istituzionale, della difesa, dell’universo accademico e imprenditoriale ha approfondito e analizzato i temi della propensione all’export dell’economia blu, delle opportunità economiche provenienti dall’utilizzo smart e sostenibile della blue-economy e della geopolitica marittima dell’Italia, con un focus sulle dinamiche strategiche del nostro Paese nel Mediterraneo.

Il Sottosegretario agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale Manlio Di Stefano, che presso il Ministero degli Esteri ha istituito la Cabina di Regia Interministeriale sulla Geopolitica del Mare, ha dichiarato, durante i lavori di Livorno, che «la centralità della dimensione marittima dell’Italia non si evince soltanto dal ragguardevole 2,2% di PIL generato dal settore, ma anche dalla peculiare collocazione e proiezione geopolitica del nostro Paese. L’Italia lavora infatti a un Mediterraneo che sia piattaforma multilaterale di dialogo, prosperità, opportunità economica e transizione ecologica, ponendo quindi la blue economy e la cooperazione al centro della propria strategia».

Tra i settori che meritano ulteriore attenzione, sviluppo, avvio di innovazione e ulteriore slancio scientifico ritroviamo quello della pesca. Il settore ittico è tra quelli più colpiti dall’emergenza sanitaria e contemporaneamente tra i dipartimenti economici più importanti da salvaguardare per le imprese italiane e per il canale Ho.Re.Ca. L’Italia è il secondo maggior incubatore di pesca nel Mediterraneo e nel Mar Nero, la pesca e l’acquacoltura valgono 3,2 miliardi di euro. Un approccio eco-sistemico alla gestione della pesca per ravvivare il settore, arginare il problema dell’attuale sovrasfruttamento degli stock ittici, generare nuove opportunità di network e business internazionale è essenziale per la ripartenza del settore e delle imprese ittiche della nostra Penisola.

Digital Seafood Trade Show: la fiera del comparto ittico

La digitalizzazione, la realtà virtuale e l’innovazione tecnologica possono contribuire alla crescita del settore e l’innovativa progettualità di Assoittica Italia segue tale dinamiche. Il Digital Seafood Trade Show è, ad oggi, la prima ed unica fiera virtuale internazionale del comparto ittico, un’idea lanciata da Assoittica che riunirà attraverso una piattaforma online le imprese e le organizzazioni ittiche di tutto il mondo. Assoittica Italia ha sviluppato uno strumento per le aziende con il fine di incrementare la visibilità, creare nuovi scambi commerciali e proiettare il comparto ittico verso nuove frontiere, senza problematiche legate alla logistica e ai costi di trasferta.

La manifestazione fieristica prevede la concreta possibilità per gli espositori di partecipare ai lavori digitali attraverso l’allestimento di uno stand 4.0 in cui esporre le potenzialità che si vogliono diffondere, comunicare e vendere. Uno dei più grandi vantaggi dell’evento fieristico virtuale da evidenziare per le imprese del mondo ittico è quello di avere la profilazione di tutti gli utenti che transitano nel proprio stand, avere traccia di tutte le interazioni tra i referenti aziendali, i prodotti ed i visitatori. I buyer potranno osservare, studiare e visitare le aziende in room private, avviando nuove relazioni commerciali internazionali, sempre attraverso l’utilizzo dell’innovativa piattaforma fieristica virtuale sviluppata.

Attualmente, la Fiera virtuale Digital Seafood Trade Show rappresenta per le grandi, piccole e medie imprese del settore ittico un’importante vetrina concreta e digitale per aprirsi ai nuovi mercati, con una copertura mondiale, in quanto l’evento online prevede la partecipazione di ben 49 Paesi, dal Sud America alla Nuova Zelanda.

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