In rialzo le esportazioni dell’Italia verso i paesi extra UE a settembre, in calo invece la rilevazione annuale. Spinge il rialzo l’export con gli USA.
L’Istat rivela al pubblico i risultati della bilancia commerciale italiana circa i rapporti con i Paesi al di fuori dell’Unione Europea.
Nella bilancia commerciale extra-Ue di settembre 2015 l’Istat rivela un surplus commerciale di €1.430 miliardi, in leggero calo dalla rivelazione di settembre 2014 per 105 milioni di euro: aumentano le esportazioni di +5,2%, più timido invece il rialzo delle importazioni all’1.5%.
Italia, bilancia commerciale extra-EU: bene l’export settembre 2015
La crescita rilevata sul dato della bilancia al di fuori dell’Unione Europea dell’Italia è spinta dal buon andamento mensile dell’export, in cui cresce il commercio di beni strumentali (+12,1%).
Bene anche i prodotti intermedi (+3,3%) e i beni di consumo durevoli (+1,2%). L’aumento congiunturale delle importazioni riguarda tutti i settori analizzati, eccezion fatta per il settore dei beni di consumo durevoli, in ribasso a settembre 2015 di -3,9%.
Nel terzo trimestre 2015, la dinamica congiunturale dell’export sulla bilancia extra Ue è in calo del 4,2%, ribasso ancor più marcato per il settore energia del 21,7% per i prodotti intermedi (-4,8%).
Il ribasso annuale rilevato a settembre 2015 ammonta a -2,2% per l’export e a -1,6% per l’import. Escludendo il commercio sul settore energetico, le importazioni crescono del 7,3%.
Da gennaio 2015, il saldo commerciale è soddisfacente: +21,7 miliardi, in aumento di +16,1 miliardi rispetto ad un anno fa.
Italia: in crescita le esportazioni verso gli Stati Uniti
L’aumento del commercio con gli Stati Uniti rappresenta circa i 3/4 del surplus nei primi 9 mesi dell’anno.
Nonostante le esportazioni a livello generalizzato nel mese di settembre siano in contrazione, la crescita nel commercio con gli USA è particolarmente rilevante (+18,2%). Crescono anche i rapporti con l’India (+20,5%) e gli EDA (+8,2%) rispetto alla media del 2015.
Sul calo delle esportazioni a livello annuale pesa la contrazione dei rapporti con la Russia (-24,4%) e con la Cina (-9,2%). In calo anche l’esportazioni verso i Paesi OPEC (-17,5%) e MERCOSUR (-16,6%).
Nonostante la media del periodo in positivo, le vendite sono in calo anche nei confronti di Svizzera, Turchia e America centro-meridionale.
Sul fronte delle importazioni, gli aumenti più rilevanti giungono da Stati Uniti (+22,0%), Turchia (+21,6%) e paesi EDA (+19,1%).
La competitività del Made in Italy oltre i confini europei viene confermato dai dati pubblicati dall’Istat, se confrontati con i dati delle altre economie UE.
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