Secondo i calcoli dell’Istat, la produzione italiana industriale a maggio 2015 fa un grande balzo. Un record rispetto all’agosto 2011. Quali sono i settori più redditizi?
Un grande balzo in avanti quello della produzione industriale in Italia, che pone la produzione del mese di maggio in netto aumento, dello 0,9%, rispetto al mese di aprile 2015.
Numeri da guinness dei primati se si pensa alla crescita repentina che si è avuta; una produzione che non saliva così dall’agosto del 2011.
Considerando il trimestre marzo-maggio, la crescita della produzione sale dell’1,0% rispetto al primo trimestre dell’anno 2015.
Tirando le somme, secondo l’Istat, l’indice, in termini tendenziali, è aumentato del 3,0%, con un totale di 20 giorni lavorativi contro i 21 del mese di maggio dello scorso anno.
I primi cinque mesi del 2015 hanno portato ad un aumento,pari allo 0,5% della produzione, rispetto al 2014.
Italia, produzione: i settori industriali più redditizi
- Beni strumentali, con un aumento del 2,3%
- Energia, con +1,7%
- Beni di consumo, con +0,7%
- Beni intermedi, con un aumento dello 0,6%
Indici tendenziali di maggio 2015
- Beni strumentali, un forte aumento, in indici tendenziali, del 8,5%
- Energia, in indice tendenziale, +1,5%
- Beni di consumo, con 1,4%
- Beni intermedi, con un aumento pari allo 0,4%
Crescita nei settori dell’attività economica
La crescita maggiore nei settori dell’economia italiana viene da:
- fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati, con il +16,2%
- fabbricazione di mezzi di trasporto, con +15,4%
- produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici, aumento pari allo 10,5%
I dati Istat registrano, però, anche le diminuzioni, che nel corso del 2015 non si sono arrestate. Le perdite maggiori si accusano nei settori dell’industria estrattiva, -12,1%, delle case tessili, di abbigliamento, pelli e accessori, -1,4%, e delle industrie alimentari, bevande e tabacco, -0,5%.
Da notare, comunque, che l’aumento tendenziale del 3%, che la produzione italiana di maggio ha regalato all’industria, è il più alto rispetto a quattro anni fa.
Si registra, inoltre, una crescita nella produzione di autoveicoli pari al 55,6% rispetto all’anno precedente.
Secondo un comunicato Istat è in aumento anche la fabbricazione di mezzi di trasporto in generale, che sale del 15,4%.
Grazie alla crescita nel settore industriale, è considerevolmente aumentato il settore lavorativo; nel mese di maggio, si stima che siano stati sottoscritti nuovi contratti di lavoro, un numero pari a 185.007.
Il 19% dei nuovi contratti lavorativi sono stati attivati come "contratto di lavoro a tempo indeterminato"; il 24% a tempo determinato. I restanti, in punti percentuale, sono contratti di apprendistato e collaborazioni.
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